La polemica sulla Lega e i 300 mila euro in bond ArcelorMittal
Il M5s all'attacco per i presunti investimenti del Carroccio nel colosso indo-francese. Di Maio: «Ora ho capito perché il partito di Salvini si schierava con l'azienda». Ma la notizia è uscita in aprile, quando i due erano alleati.
La vicenda ex Ilva-Arcelor Mittal prende un nuovo risvolto tutto politico che potrebbe gettare altre ombre sui conti della Lega. A far scoppiare la polemica è stato il viceministro M5s al Mise Stefano Buffagni.
«La Lega», ha sostenuto, «ha investito 300 mila euro in bond di ArcelorMittal. Mi auguro pensi a difendere gli italiani e non le multinazionali».
L’INCHIESTA SUI SOLDI DELLA LEGA
Buffagni fa riferimento a una notizia pubblicata sull’Espresso da Giovanni Tizian e Stefano Vergine ad aprile. Secondo i due giornalisti, la Lega avrebbe investito in titoli negli anni scorsi 1.200.000 euro. Dei quali 300 mila euro in bond della multinazionale che aveva comprato Ilva e che ora si vuole ritirare.
Secondo i due, autori anche de Il libro nero della Lega, «sia sotto la gestione di Roberto Maroni, sia in seguito sotto quella di Salvini, parecchi milioni sono stati investiti illegalmente. Una legge del 2012 vieta infatti ai partiti politici di scommettere i propri denari su strumenti finanziari diversi dai titoli di Stato dei Paesi dell’Unione europea. Il partito che si batte contro «l’Europa serva di banche e multinazionali» (copyright di Salvini) ha cercato di guadagnare soldi comprando le obbligazioni di alcune delle più famose banche e multinazionali».
IL M5S ALL’ATTACCO
Il M5s, che quando queste notizie sono uscite era alleato della Lega, ha deciso ora di attaccare il Carroccio a testa bassa. «Ogni volta che io provavo a essere duro, la Lega si schierava con Arcelor. Ora ho capito perché: hanno investito in Arcelor e stanno battagliando ancora per la multinazionale e non per i lavoratori. Abbiamo smascherato il finto sovranismo. Abbiamo gli unici sovranisti al mondo che perorano le battaglie delle multinazionali anziché i cittadini e i lavoratori», ha detto venerdì il ministro degli Esteri e capo del M5s, Luigi Di Maio.
«NON C’È UN MACRO CONFLITTO D’INTERESSI»
Un’accusa rimbalzata anche sui social del Movimento e richiamata dai parlamentari pentastellati. «Perché la Lega di Salvini ha investito 300 mila euro in obbligazioni di Arcelor Mittal? Salvini, come al solito, piuttosto che rispondere preferisce scappare. Eppure, secondo diversi organi di stampa, il suo partito avrebbe investito soldi pubblici, cioè soldi di tutti i cittadini, non solo su obbligazioni Arcelor Mittal, ma anche su alcune delle più famose banche e multinazionali mondiali (…) Ma viene da chiedersi: non c’è forse un macroscopico conflitto d’interessi per un partito che è in parlamento e che dovrebbe tutelare gli interessi degli italiani?», si legge in una nota dei portavoce del MoVimento 5 Stelle in commissione Attività produttive alla Camera.
LA REPLICA DI SALVINI: «NON ABBIAMO BOND»
«Io querelo poco e niente, ma oggi un po’ di gente la querelo, visto che dicono che abbiamo azioni o bond di Arcelor Mittal: roba assolutamente fantasiosa», ha replicato Salvini, incontrando la stampa a Firenze. A onor del vero, nessuno ha detto che la Lega ha in portafogli attualmente le obbligazioni, ma che le ha avute.
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