L’andamento della Borsa e dello spread oggi 8 settembre 2023

Seduta lievemente positiva per Piazza Affari: venerdì 8 settembre l’indice Ftse Mib ha infatti concluso in aumento dello 0,28% a quota 28.233.

I valori della Borsa e dello spread in tempo reale

17.47 – L’Europa conclude positiva, Londra +0,4%

I mercati azionari del Vecchio continente chiudono tutti  in leggero aumento: le Borse migliori sono state quelle di Parigi e Madrid, che hanno chiuso in crescita dello 0,6%, seguite da Londra positiva dello 0,4%. Più cauti i listini di Francoforte, che ha segnato un rialzo finale dello 0,1%, e di Amsterdam, di qualche frazione in calo.

13.24 – Europa ancora debole, Milano cede lo 0,4%

Le Borse europee riducono i ribassi a metà seduta ma restano sempre in rosso in attesa dell’avvio di Wall Street, appesantite dai timori per la tenuta dell’economia europea, che si riflettono anche sull’euro, e incerte sull’esito della riunione della Bce della prossima settimana. Milano e Francoforte cedono lo 0,4%, Londra e Parigi lo 0,1% mentre a New York i future si muovono in leggero ribasso. Intanto il gas, spinto dagli scioperi negli impianti di liquefazione del gas in Australia, ad Amsterdam balza del 12,3% a 36,8 euro al megawattora mentre anche il petrolio prosegue la sua ascesa (+0,6%), con il Brent a quota 90,5 dollari al barile e il Wti a 87,4 dollari. A Piazza Affari scivolano Fineco (-3,1%), tagliata da Jp Morgan, e Mediobanca (-1,6%), dove sta entrando nel vivo il confronto con Delfin sulla lista. Vendute anche Cnh (-1,3%), Diasorin (-1,1%), Pirelli (-1%), Tenaris (-0,8%), Leonardo (-0,8%) ed Enel (-0,8%) mentre salgono Iveco (+1,2%), Prysmian (+1,1%), Erg (+1%), Campari (+1%) e Tim (+0,9%), con il mercato che continua a confidare in un’intesa sulla rete.

11.10 – L’Europa scivola, vola il gas

Le Borse europee girano in calo dopo un avvio cauto, con l’indice paneuropeo Stoxx 600 che allunga a otto la serie di sedute negative, un record negativo che non si vedeva dal 2016. Londra, Parigi e Francoforte cedono lo 0,3%, Milano, in calo dello 0,5%, guida i ribassi, mentre anche a New York i future sono in leggera flessione. Smarriscono la buona intonazione dell’avvio anche i titoli di Stato, con il rendimento del Btp che risale al 4,34% e lo spread con il Bund a quota 173 punti. Le nubi sulla crescita globale e l’attesa per le decisioni della Bce, chiamata a una difficile decisione sui tassi, pesano sui mercati, dove le borse asiatiche avevano già chiuso in calo, in scia al dato sotto le attese del Pil giapponese del secondo trimestre e alle vendite della vigilia a Wall Street. Non risollevano l’umore dei listini i dati sopra le attese della produzione industriale a luglio in Francia (+0,8% su giugno) e Spagna (-1%) mentre l’inflazione tedesca si conferma in lieve frenata, ma comunque ben al di sopra degli obiettivi della Bce, ad agosto (+6,1%). Intanto sale il prezzo del gas ad Amsterdam, con i future Ttf in tensione (+6,4% a 34,8 euro) dopo che negli impianti di liquefazione del gas di Chevron in Australia sono iniziati gli scioperi, mentre il petrolio è poco mosso, con il Brent che staziona attorno ai 90 dollari al barile e il Wti a 86,8 dollari. A Piazza Affari soffrono Fineco, tagliata da Jp Morgan, Mediobanca (-2,1%), alle prese con la lista per il rinnovo del cda, Cnh Industrial (-1,8%), Pirelli (-1,7%) ed Eni (-1,2%), con Mps ancora in affanno (-1%). in controtendenza, invece, Saipem (+1,1%), Erg (+0,8%) e Iveco (+0,7%), con Tim che difende i rialzi (+0,2%) in attesa di sviluppi sulla rete.

9.40 – Milano cauta, bene Saipem e Mediolanum, giù Fineco

Si appiattisce sulla parità Piazza Affari dopo le prime contrattazioni in territorio positivo. L’indice Ftse Mib sale dello 0,12%, tenuto a galla da Saipem (+1,9%), che si è aggiudicata contratti per 850 milioni di euro, Mediolanum (+1,4%), Iveco (+1,4%) e Amplifon (+1,1%). Bene anche i bancari con Intesa (+1%) e Banco Bpm (+0,9%), le utilities con Hera (+0,7%) e A2A (+0,6%) e il risparmio gestito, nel cui comparto sale anche Azimut (+0,7%). Dall’altra parte del listino è debole Mediobanca (-0,3%) mentre entra nel vivo il confronto con Delfin sulla lista per il cda. Maglia nera a Fineco (-2%), tagliata a neutral da Jp Morgan. Proseguono le vendite su Mps (-1,1%) dopo il blitz di Unipol sulla Popolare di Sondrio (+0,9%), giù anche Eni (-0,8%) in scia al prezzo del petrolio. Fiacche le auto con Stellantis (+0,5%) e Pirelli (-0,9%).

9.17  – L’Europa apre in rialzo, Francoforte +0,37%

Avvio in cauto rialzo per le principali Borse europee. A Francoforte l’indice Dax sale dello 0,37% a 15.777 punti, a Parigi il Cac 40 avanza dello 0,33% a 7.219 punti mentre a Londra il Ftse 100 sale dello 0,2% a 7.456 punti.

9.12 – Sale il prezzo del gas in Italia, indice Gme a 35,11 euro

Sale il prezzo del gas in Italia: il valore dell’indice Igi (Italian gas index) oggi è pari a 35,11 euro al megawattora in lieve rialzo rispetto al 7 settembre attestatosi a 34,38 euro. L’indice, calcolato giornalmente dal Gestore dei mercati energetici – Gme, si legge in una nota, fornisce uno strumento di interpretazione e valutazione delle dinamiche osservate sui mercati del gas in Italia e si propone come un riferimento trasparente e replicabile dagli operatori, per operazioni di hedging e/o per contratti di fornitura.

9.03 – Milano apre in rialzo, Ftse Mib +0,52%

Avvio di seduta in crescita per Piazza Affari: l’indice Ftse Mib sale dello 0,52%, l’Ftse All share dello 0,54%.

9.01 – Asia in rosso con Wall Street e il Pil giapponese

Seduta in rosso per le Borse asiatiche, che si accodano alle vendite che hanno colpito ieri Wall Street e incassano un Pil in Giappone cresciuto nel secondo trimestre meno delle attese, il 4,8% contro il 5,6% previsto dagli economisti. In un clima di incertezza per l’andamento dell’economia globale e la stretta monetaria, Tokyo ha perso l’1,2%, Shanghai cede lo 0,2%, Shenzhen lo 0,1% e Sydney lo 0,2%. In controtendenza Seul (+0,9%) mentre Hong Kong è rimasta chiusa a causa della forte ondata di forte maltempo che la sta colpendo.

8.53 – Il prezzo del gas vola (+11%), scioperi in Australia

l gas s’impenna in avvio di contrattazioni sulla piazza di Amsterdam. I future Ttf salgono dell’8% a 35,25 euro al megawattora, dopo aver toccato in avvio un rialzo massimo dell’11%. A far schizzare il prezzo del gas sono le notizie che arrivano dall’Australia dove in due impianti di liquefazione del gas di Chevron sono iniziati oggi degli scioperi parziali dopo il fallimento delle trattative tra sindacati e colosso energetico. I due impianti interessati, Gordon e Wheatstone, coprono circa il 7% della fornitura globale di gnl.

Lo spread tra Btp e Bund apre in lieve calo con il differenziale di rendimento tra i titoli italiani e tedeschi che scende di poco più di un punto base a quota 171. Il rendimento dei Btp scende di cinque punti base al 4,28%.

8.36 – Prezzo oro in aumento a 1.951 euro

Prezzo dell’oro in aumento questa mattina sui mercati delle materie prime: il metallo prezioso con consegna a dicembre è scambiato a 1951,00 dollari l’oncia con un aumento dello 0,44%.

8.12 – Prezzo del petrolio in lieve calo, Wti a 86,35 dollari

Prezzo del petrolio in lieve calo questa mattina sui mercati delle materie prime: il Wti con consegna ad ottobre è scambiato a 86,35 dollari al barile con un calo dello 0,60% mentre il Brent con consegna a novembre passa di mano a 89,50 dollari con un calo dello 0,47%.

8.04 – Euro in lieve aumento a 1,0723 dollari

Euro in lieve aumento sui mercati valutari: la moneta unica europea passa di mano a 1,0723 dollari con un aumento dello 0,25% e a 157,8200 yen con una crescita dello 0,17%.

7.50 – La Borsa di Hong Kong sospende le negoziazioni per maltempo

L’Hong Kong Exchanges and Clearing (HKEX) ha annunciato che tutte le negoziazioni di venerdì 8 settembre sono state cancellate a causa delle piogge torrenziali che da giovedì sera stanno colpendo la città stato e del rischio di eventi estremi.