Sharon Stone: «Molestata sessualmente da un ex capo di Sony Pictures»

Per la prima volta Sharon Stone, intervistata durante lo show Let’s Talk Off Camera con Kelly Ripa, ha rivelato di essere stata molestata sessualmente da un ex capo della Sony Pictures. L’episodio risale agli Anni 80, quando era ancora agli inizi di carriera. All’epoca dei fatti la casa di produzione, fondata nel 1987, aveva come presidenti Peter Guber e Jon Peters. A quest’ultimo nel 2011 un giudice impose il pagamento di un risarcimento di 3,3 milioni di dollari dopo che un’ex assistente lo accusò di molestie sessuali.

Sharon Stone vittima di molestie 

La Stone ha raccontato di aver incontrato il capo della Sony nel suo ufficio. Dopo essersi accomodata su un divano, l’uomo, il cui nome non è stato rivelato, ha cominciato a farle delle lusinghe, per poi avvicinarsi sempre di più fino a sventolarle il pene in faccia. «Ero molto giovane e, come di solito faccio quando sono nervosa, mi misi a ridere ma allo stesso tempo anche a piangere. Non riuscivo a smettere perché ero in un momento isterico. Lui non sapeva cosa fare, si richiuse i pantaloni e uscì da una porta dietro la sua scrivania», ha detto l’attrice. Nel frattempo la Stone, non sapendo a sua volta cosa fare, rimase lì finché una segretaria non le mostrò l’uscita. Nel gennaio del 2018, in pieno #MeToo, le fu chiesto se fosse stata vittima di molestie o aggressioni sessuali. All’epoca non entrò nello specifico, tuttavia la sua risposta lasciò poco spazio alla fantasia: «Sono nel settore da 40 anni, riesci ad immaginare com’era? Ne ho viste di tutte».

Nicoletta Manni, chi è la nuova étoile della Scala

Nicoletta Manni è diventata étoile del Teatro alla Scala di Milano. La promozione è stata annunciata sul palcoscenico dal sovrintendente Dominique Meyer dopo la rappresentazione di Onegin in cui lei ballava la parte di Tatiana accanto a Roberto Bolle. La ballerina ha 32 anni, è sposata con il collega Timofej Andrijashenko, anche lui primo ballerino che le fece la proposta proprio sul palco in occasione dello spettacolo Bolle and Friends in cui avevano duettato all’Arena di Verona.

La carriera di Nicoletta Manni, a 12 anni nella scuola della Scala

Originaria di Santa Barbara, frazione di Galatina (Lecce), Nicoletta ha iniziato a fare danza sin da piccola a Copertino, nella scuola diretta dalla madre. A 11 anni ha superato con il massimo dei voti gli esami della Royal Academy of Dance e a 12 anni è stata ammessa alla scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala di Milano, dove si è diplomata nel 2009. Dopo il riconoscimento è stata ingaggiata dallo Staatsballett di Berlino, fino al dicembre 2012, e l’anno successivo ha partecipato alle audizioni per il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala classificandosi al primo posto.

Il matrimonio con Timofej Andrijashenko

Dal 2012 intrattiene una relazione con il collega e primo ballerino Timofej Andrijashenko. Dopo la romantica proposta di matrimonio sul palco del Bolle and Friends, i due si sono sposati il 10 agosto 2023 in Puglia con le giovanissime damigelle vestite da ballerine che hanno accolto la sposa nella basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina. Sulla nomina da étoile, il marito di Nicoletta Manni ha detto: «Sono contento. Noi lo sognavamo ed è un sogno che si avvera. So quanto Nicoletta ha lavorato e sono orgoglioso».

Salmo e Noyz Narcos in tour: annunciati due concerti nel 2024

A poco meno di una settimana dall’uscita del loro primo joint album CVLT, uscito il 3 novembre 2023, Salmo e Noyz Narcos hanno annunciato Hellraisers, due speciali date evento in occasione delle quali presenteranno dal vivo i pezzi contenuti nel loro progetto, oltre ai brani più amati del loro repertorio.

Salmo e Noyz Narcos in tour nel 2024: appuntamento a Milano e Roma

Sono soltanto due, per il momento, le tappe di questa mini tournée annunciata per i prossimi mesi: i live, prodotti da Vivo Concerti, si terranno sabato 15 giugno 2024 alla Fiera Milano Live – Rho e venerdì 21 giugno 2023 al Rock in Roma. I concerti saranno dunque l’occasione per i fan del duo rap di ascoltare i brani di un disco che ha già scalato le classifiche e che a solo un giorno dall’uscita ha conquistato il primo posto nella classifica album di Apple Music. Nel giro di poche ore tutti i pezzi del disco si sono posizionati in Top20 su Spotify e in Top25 su Apple Music. Nel frattempo, su YouTube, il pezzo Respira feat. Marracash è entrato primo in tendenza nella sezione Musica, seguito da Anthem in seconda posizione e dal video ufficiale di Incubi in terza. L’ondata generata da CVLT è stata persino in grado di superare i confini italiani conquistando la terza posizione della Spotify Debut Album Global nel primo weekend dalla pubblicazione. CVLT è stato tra l’altro annunciato con uno speciale corto, prodotto da Think Cattleya e Maestro, scritto e diretto dal maestro dell’horror Dario Argento affiancato alla regia dal duo YouNuts.

Tutte le informazioni per acquistare i biglietti

I biglietti per le due date di Salmo e Noyz Narcos saranno disponibili online su www.vivoconcerti.com a partire dalle ore 15.00 di giovedì 9 novembre 2023 e in tutti i punti vendita autorizzati dalle ore 11.00 di martedì 14 novembre 2023.

LEGGI ANCHE: Club Dogo, Marracash, Salmo e Noyz Narcos: il ritorno dei big del rap

Veronica Pivetti: età, ex marito, compagna e film dell’attrice

Veronica Pivetti è nata il 19 febbraio 1965 ed è un’attrice, doppiatrice e conduttrice tv sorella minore dell’ex politica e imprenditrice Irene.

Veronica Pivetti: biografia e carriera

Figlia del regista Paolo e dell’attrice e doppiatrice Grazia Gabrielli, ha iniziato la sua carriera come doppiatrice lavorando fin da piccola e doppiando alcuni cartoni animati tra cui Dragon Ball. Nel 1994 ha partecipato alla trasmissione televisiva Quelli che… il calcio, accanto a Fabio Fazio,venendo notata da Carlo Verdone, che le ha affidato il ruolo di Fosca nel film Viaggi di nozze (1995). Nello stesso anno ha recitato nel film Metalmeccanico e parrucchiera in un turbine di sesso e politica di Lina Wertmüller. A febbraio 1998, accanto a Raimondo Vianello ed Eva Herzigova, ha condotto il Festival di Sanremo. Nel 1999 è diventata una delle protagoniste della fiction Commesse. Negli Anni 2000 ha partecipato a varie serie tv tra cui Qualcuno da amare nel 2000, L’attentatuni – Il grande attentato nel 2001 e la commedia L’amore non basta del 2005.

Veronica Pivetti, tra la carriera e la vita privata
Enzo De Caro, Veronica Pivetti e Paolo Conticini al Roma Fiction Fest nel 2008 per presentare la serie Provaci Ancora Prof! (Getty Images).

Tra il 2003 e il 2005 ha sostituito Stefania Sandrelli ne Il maresciallo Rocca e dal 2005 ha iniziato a diventare popolare con Provaci ancora prof!, ritornando nel palinsesto Rai anche per la stagione 2007/2008. Dal 2011 ha condotto su La7 il programma Fratelli e sorelle d’Italia. Nel 2010 è stata protagonista della serie televisiva La ladra ideata da Dido Castelli, già ideatore di Provaci ancora prof!, e da Giovanna Gra. Due anni più tardi, nel 2012, è subentrata a Neri Marcorè al timone del programma Per un pugno di libri per una edizione. Nel 2013 è poi ritornata a vestire i panni della prof. Camilla Baudino per la quinta stagione di Provaci ancora prof!, con riconfermato successo, proseguito con la sesta stagione in onda nell’autunno 2015. Nello stesso anno ha debuttato come regista con il film Né Giulietta, né Romeo. Da febbraio a marzo 2021 ha presentato il varietà A grande richiesta in onda su Rai 1.

Veronica Pivetti: la vita privata

L’attrice è stata sposata dal 1996 al 2000 con l’attore Giorgio Ginex, da cui poi si è separata. Nel 2017 ha dichiarato di vivere con una donna, Giordana. Del loro rapporto ha dichiarato in un’intervista al settimanale Dipiù: «È una cara, carissima amica. Non lo definirei un amore anche se è il rapporto più profondo che ho mai avuto nella mia vita».

Met Gala 2024, il tema sarà Sleeping Beauties: Reawakening Fashion

Svelato il tema ufficiale del Met Gala 2024. Per la serata inaugurale della sua mostra, il Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York ha scelto il titolo Sleeping Beauties: Reawakening Fashion, ossia Le belle addormentate: Il risveglio della moda. In programma, come da tradizione, per il primo lunedì del mese di maggio, che nel 2024 cadrà il giorno 6. La serata più glamour della East Coast americana radunerà nella Grande Mela sia i massimi esponenti della moda mondiale sia le star di musica, cinema e televisione, che battaglieranno a colpi di outfit. Il Met Gala vanterà quattro co-conduttori, che affiancheranno le direttrice di Vogue Anna Wintour nella direzione della serata. Nel 2023 il compito toccò a Michaela Coel, Penélope Cruz, Roger Federer e Dua Lipa.

Met Gala 2024, in mostra 250 oggetti da collezione per 400 anni di storia della mdoa

Il Met Gala, oltre che un evento mondano dello spettacolo americano e mondiale, segna anche l’apertura di una mostra primaverile al Metropolitan newyorkese, che aprirà poi anche al pubblico dal 10 maggio 2024 al 2 settembre. In mostra, come ha anticipato Vogue, circa 250 oggetti da collezione conservati nel Costume Institute, molti dei quali ancora mai esposti. «L’edizione 2024 spingerà i confini della nostra immaginazione e ci inviterà sperimentare le sfaccettature multisensoriali di un indumento», ha spiegato Max Hollein del Met. «Sleeping Beauties aumenterà il nostro coinvolgimento con capolavori della moda evocando il modo in cui si sentono, si muovono e interagiscono con chi li indossa».

Rivelato il tema del Met Gala 2024. Sarà Sleeping Beauties e mostrerà, con il contributo dell'IA, 250 capi per 400 anni di storia della moda.
Un dettaglio di un capo al centro della mostra al Met (Getty Images).

La mostra inaugurata dal Met Gala 2024 attraverserà ben quattro secoli di storia della moda, partendo dagli abbigliamenti tipici dell’epoca vittoriana del XVII secolo fino ad arrivare ai giorni nostri. Non mancheranno i capi di Elsa Schiaparelli, Christian Dior, Hubert de Givenchy e Yves Saint Laurent, al centro di una curatela che «mira a scucire e illuminare la comprensione del mondo naturale attraverso la modellazione degli abiti e dei tessuti». Andrew Bolton, curatore capo dell’Anna Wintour Costume Center presso il Met, ha spiegato nel dettaglio a cosa si riferiscono le belle addormentate nel tema della mostra. «Circa 15 pezzi hanno un valore storico enorme e una bellezza incomparabile», ha spiegato in un comunicato. «Tuttavia sono tanto fragili e delicati da non poter mai essere più indossati». Fra questi anche un abito da ballo in raso di Charles Frederik Worth risalente al 1887, che ispirò la prima edizione del Met Gala.

Rivelato il tema del Met Gala 2024. Sarà Sleeping Beauties e mostrerà, con il contributo dell'IA, 250 capi per 400 anni di storia della moda.
Alcuni capi nella mostra Sleeping Beauties: Reawakening Fashion (Getty Images).

L’esposizione sfrutterà anche il contributo della CGI e dell’IA

Per restare al passo con i tempi, il Met Gala 2024 unirà la tradizione con l’innovazione. La mostra aperta nel Costume Institute di New York infatti sfrutterà anche le moderne tecnologie per animare alcuni degli abiti e sfruttare la stimolazione sensoriale. Utilizzando la tecnica teatrale del fantasma di Pepper, utile sul palco per far sparire e apparire gli oggetti e i personaggi, i capi prenderanno vita in brevi filmati in CGI, realizzati anche con il contributo dell’intelligenza artificiale. Bolton ha anticipato che la mostra si dividerà in tre parti o zone principali, che racconteranno l’evoluzione del mondo naturale attraverso l’artigianato. Terra, Mare e Cielo saranno, nell’ottica del Met Gala, «un inno alla natura e alla poetica emotiva della moda».

Rivelato il tema del Met Gala 2024. Sarà Sleeping Beauties e mostrerà, con il contributo dell'IA, 250 capi per 400 anni di storia della moda.
Gli oggetti da collezione del Met (Getty Images).

Justine Mattera: età, marito e figli della showgirl

Justine Mattera, nome d’arte di Justine Elizabeth Mattera, è nata a New York il 7 maggio 1971 ed è una showgirl, conduttrice televisiva e cantante americana naturalizzata italiana. A maggio 2021 ha pubblicato la sua autobiografia Just Me. Quante Vite Ci Stanno In 50 Anni?

Justine Mattera: biografia e carriera

Proveniente da una famiglia di origini italiane, l’attrice si è trasferita in Italia nel 1994 per specializzarsi in Lingua e letteratura italiana e Storia dell’arte all’Università degli Studi di Firenze. Per mantenersi negli studi ha iniziato a fare la cubista in discoteca ed è stata notata dal celebre dj Joe T. Vannelli. Nel 1995 è uscito il loro singolo Feel It, seguito nel 2000 da un altro singolo Bidibodi. Trasferitasi a Milano, ha poi incontrato il conduttore e autore Paolo Limiti che, dopo avere notato la sua somiglianza con Marilyn Monroe, l’ha voluta come showgirl nelle varie edizioni di Ci vediamo in tv, dal 1996 al 2002. Dal 1999 al 2001 la conduttrice è stata al timone su TMC2 del programma di viaggi Come Thelma & Louise e nel 2002 di Urlo su GAY.tv. Dal 2003 con Joe T. Vannelli ha condotto su Radio Deejay il programma Slave to the Rhythm. 

Justine Mattera, tra carriera e vita privata
Justine Mattera e il marito Fabrizio Cassata nel 2022 (Getty Images).

Dopodiché come attrice ha iniziato a recitare nei musical Victor/Victoria (2003-2004) e Cantando sotto la pioggia (2004-2005). Nel 2006 è tornata in tv come concorrente del reality La fattoria. Nel 2007 ha debuttato sul grande schermo come una delle interpreti femminili del nuovo film di Abel Ferrara intitolato Go Go Tales e nel 2008-2009 è tornata a teatro nella commedia musicale Chiedimi se voglio la luna. Nello stesso anno è entrata a far parte della compagnia del Bagaglino nel varietà Bellissima. A febbraio 2010 è uscito nelle sale il film Alta Infedeltà, per la regia di Claudio Insegno, che l’ha vista protagonista accanto a Pino Insegno e Biagio Izzo. L’attrice è tornata nel 2012 di nuovo a teatro con la commedia musicale Tre cuori in affitto di e con Paolo Ruffini, mentre nel dicembre 2013 è diventata uno dei volti femminili di punta di Comedy Central insieme a Melita Toniolo e Margherita Zanatta.

Justine Mattera: la vita privata

L’attrice è stata sposata per due anni con Paolo Limiti (2000-2002), poi nel 2009 si è risposata con l’imprenditore Fabrizio Cassata dal quale ha avuto due figli: Vivienne Rose e Vincent.

Nicoletta Manni nominata étoile della Scala di Milano

Nicoletta Manni è diventata étoile del Teatro alla Scala. Il suo esordio nelle nuove vesti è previsto per la sera del 9 novembre, quando per la prima volta salirà sul palco con l’importante riconoscimento. La “promozione” è stata annunciata sul palcoscenico dal sovrintendente Dominique Meyer dopo la rappresentazione di Onegin in cui lei ballava la parte di Tatiana accanto a Roberto Bolle, davanti a tutto il pubblico. Si tratta della prima volta che una nomina ad étoile nel teatro milanese viene fatta in questo modo ma, ha detto Meyer, «quando una ballerina brilla così fra le stelle da tanti anni si possono cambiare le regole e quindi su proposta del direttore del ballo Manuel Legris ho il piacere di dire che Nicoletta ha il titolo di étoile».

Manni: «Era già un momento bellissimo e questo lo corona»

Manni, 32 anni e prima ballerina della Scala dal 2014, non se lo aspettava ed è scoppiata a piangere dalla gioia mentre riceveva un enorme mazzo di fiori. La ballerina ha commentato: «È una cosa magica. Era già un momento bellissimo e questo lo corona». Non è stata la prima sorpresa che lei ha ricevuto su un palcoscenico. Il marito Timofej Andrijashenko, anche lui primo ballerino, le aveva fatto la proposta di matrimonio alla fine dello spettacolo Bolle and Friends in cui avevano duettato all’Arena di Verona. Andrijashenko ha raccontato: «Sono contento. Noi lo sognavamo ed è un sogno che si avvera. So quanto Nicoletta ha lavorato e sono orgoglioso».

Lo sciopero degli attori di Hollywood è finito: raggiunto un accordo

Lo sciopero degli attori è finito. Con un post sui propri canali social, il sindacato Sag-Aftra ha confermato di aver trovato un accordo con l’Amptp, l’associazione che rappresenta i produttori di Hollywood. Si conclude quindi dopo 118 giorni la protesta più lunga di sempre degli interpreti americani, che hanno bloccato l’industria dello spettacolo per quasi quattro mesi. Come riportano i media Usa, tra cui l’Hollywood Reporter e Deadline, si tratta di una bozza preliminare, per cui si rende necessaria ora un’approvazione ufficiale. I lavori tuttavia si apprestano a riprendere già alla mezzanotte di giovedì 9 novembre, secondo il fuso orario di Los Angeles. «Ce l’abbiamo fatta!», ha scritto su Instagram con entusiasmo Fran Drescher, presidente del sindacato. «Si tratta di un affare da 1 miliardo di dollari. Nuovi orizzonti sono stati aperti».

Il sindacato Sag-Aftra e i produttori hanno raggiunto un accordo preliminare. Finisce dopo 118 giorni lo sciopero degli attori di Hollywood.
Il logo del sindacato Sag-Aftra (Getty Images).

Finito lo sciopero degli attori di Hollywood, i dettagli dell’accordo

Stando alle notizie che giungono da oltreoceano, ancora non sono disponibili tutti i dettagli dell’accordo, che verosimilmente sarà reso pubblico dopo la ratifica ufficiale attesa entro pochi giorni. Il sindacato degli attori ha tuttavia svelato alcune anticipazioni, che riguardano i temi più caldi che hanno tenuto banco nelle oltre 16 settimane di sciopero. Parlando di un momento storico, il Sag-Aftra ha detto di aver raggiunto un accordo preliminare per firmare un nuovo contratto triennale, capace di garantire così maggiori tutele al sistema. Previsti infatti aumenti salariali persino superiori rispetto a quelli già ottenuti nel 2023 da altri sindacati, tra cui la Writer’s Guild degli sceneggiatori. Non mancheranno infine «un bonus di partecipazione per lo streaming» e soprattutto maggiori tutele nei confronti dell’intelligenza artificiale, fra i nodi più difficili da sciogliere.

Secondo i media americani, per porre fine allo sciopero gli attori hanno preteso e ottenuto massimali più elevati per i fondi sanitari e pensionistici, aumenti di compenso per gli artisti che lavorano in background e disposizioni contrattuali fondamentali per proteggono le diverse comunità. «L’accordo raggiunto oggi segna un nuovo paradigma», ha sottolineato Amptp nella sua dichiarazione. «Fornisce i più alti guadagni in tutta la storia del sindacato, compreso il maggiore aumento salariale degli ultimi 40 anni. Siamo però lieti di aver trovato questo punto di incontro e attendiamo con impazienza la ripartenza dell’industria, pronta a tornare per raccontare grandi storie». Dopo aver ringraziato tutti coloro che si sono seduti al tavolo delle trattative, Drescher ha rivolto un messaggio di forza e unità ai membri del sindacato Sag-Aftra. «Grazie a tutti per averci ascoltato in questo momento».

Da Noah Schnapp a Octavia Spencer, le reazioni degli attori

Immediata la reazione da parte di varie star del cinema e del piccolo schermo. «Ce l’abbiamo fatta», ha postato su Instagram Noah Schnapp, volto di Will Byers nella serie Netflix Stranger Things. «Finalmente siamo tornati», ha invece scritto sul proprio profilo personale Quinta Brunson, star e creatrice di Abbott Elementary. Soddisfatta anche Octavia Spencer, che sui social media si è detta «pronta a lavorare ora che lo sciopero è finito», ringraziando per l’impegno il sindacato Sag-Aftra. Sulla questione è intervenuto anche Alec Baldwin che, in un video postato sul suo canale Instagram, ha espresso felicità e congratulazioni per «entrambe le parti, responsabili di questo grande momento». Fra i messaggi social anche quelli del regista Joe Russo, dell’attore Jeffrey Wright e persino del sindaco di Los Angeles Karen Bass. «L’accordo avrà un impatto su quasi ogni settore della nostra economia», ha spiegato il primo cittadino. «Dobbiamo lavorare uniti».

Da Mercoledì a The White Lotus, i viaggi nei luoghi delle serie tivù

Si diffonde sempre più il fenomeno del set-jetting. Termine anglosassone per cineturismo, simboleggia la tendenza di organizzare le vacanze nei luoghi dove sono state girati i film e le serie tivù preferiti. Expedia Group ha rivelato, come riportano Variety e Time, diverse località che anche nel 2024 potrebbero godere di un incremento di visitatori proprio grazie a importanti produzioni per il piccolo schermo. Coinvolta anche la nostra penisola grazie alla Sicilia, dove si svolgono gli eventi della seconda stagione di The White Lotus. Il successo della serie HBO ha infatti incrementato del 300 per cento le ricerche dell’isola in Italia a livello globale. Stesso discorso per la Romania, che potrebbe accogliere il 150 per cento in più di turisti grazie a Mercoledì, virale storia sulla primogenita della famiglia Addams con Jenna Ortega.

Dalla Sicilia al Regno Unito e la Romania, le location delle serie

La Sicilia di The White Lotus, da Taormina a Cefalù

La serie HBO con Jennifer Coolidge, disponibile on demand su Sky e Now Tv, ha regalato alla Sicilia un vero e proprio boom turistico soprattutto nell’estate 2023. I voli dagli Usa sono aumentati del 205 per cento, i turisti dalla Germania addirittura del 265 per cento rispetto ai 12 mesi precedenti. Numeri che, secondo le previsioni di Expedia Group, sono destinati a crescere. Gli amanti della serie, nel cui cast figura anche la nostra Sabrina Impacciatore, possono recarsi a Taormina dove sorge il San Domenico Palace, albergo in cui si svolge gran parte delle vicende. Senza dimenticare il Teatro antico della città sicula, la città di Noto con la chiesa di San Francesco e di Cefalù, dove ammirare il Duomo e piazza Marina.

La Romania di Mercoledì fra castelli e laghi

In aumento anche i viaggi verso la Romania, in cui Tim Burton ha deciso di girare diverse scene della serie Netflix Mercoledì. Sebbene la cittadina di Jericho, nei cui pressi sorge la Nevermore Academy, non esista nella realtà tanto da essere stata ricostruita nei Buftea Studios di Bucarest, non mancano le opportunità da visitare. La stessa scuola in cui la figlia di Morticia e Gomez, infatti, è nata grazie agli esterni del castello di Cantacuzino, situato a Busteni, nei Carpazi. I laghi Sterbei e Branesti invece hanno ospitato le riprese della gara di canottaggio cui la protagonista partecipa con l’amica Enid. Infine, l’Università politecnica ha accolto il cast per le scene nella scuola superiore Nancy Reagan, frequentata da Mercoledì all’inizio della serie.

La Sicilia di The White Lotus e la Romania di Mercoledì, ma anche il Regno Unito di The Crown. Le location delle serie in cui fare un viaggio.
Il castello di Cantacuzino in Romania, usato per la Nevermore Academy (Getty Images).

Il Regno Unito delle serie tivù The Crown e Bridgerton

Il 16 novembre sbarcherà su Netflix la sesta e ultima stagione di The Crown, serie che racconta la famiglia reale britannica. In attesa di scoprire gli episodi finali, è possibile recarsi nel Regno Unito per vedere in prima persona i luoghi che hanno ospitato le riprese. La prima tappa del royal tour non può non partire da Londra, passando per St. James’ Palace, Kensington e Buckingham Palace. Lasciando l’Inghilterra, si può andare in Scozia per visitare Gleneagles, che ospita le tenute che hanno fatto da sfondo allo show. Infine il viaggio potrebbe concludersi nel Norfolk con un tour di Sandringham, la residenza amata da Elisabetta II. Il Regno Unito è anche location di Bridgerton, fra le serie Netflix di maggior successo. Spiccano l’Hampton Court Palace, dimora di alcuni membri della famiglia reale nella storia, e la Goldsmith’s Hall, sede della sala del trono di Charlotte.

La Croazia e l’Irlanda, un viaggio sulle orme de Il Trono di Spade

Da Braavos ad Approdo del Re, passando per Grande Inverno e Dorne. Il Trono di Spade, che nel 2019 ha salutato i fan con la discussa ottava stagione, ha lasciato un segno indelebile nel cuore degli appassionati. Le riprese hanno coinvolto diverse aree dell’Europa, al fine di soddisfare le dettagliate richieste della trama. Per rivedere la cittadina portuale di Braavos, dove Arya Stark ha incrociato gli uomini senza volto, bisogna giungere fino alla spagnola Girona con il suo cuore medievale e il quartiere ebraico. L’Irlanda è invece stata la location perfetta per ricreare le Isole di Ferro, regno dei Greyjoy. Per rivedere la patria di Theon bisogna raggiungere Ballintoy Harbour, che nella serie assume il nome di Landsport. Location per la capitale dei Sette Regni, Approdo del Re, è stata la croata Dubrovnik, fra le cui mura è possibile immaginare di vedere le congiure fra Lannister, Baratheon e Stark.

La Sicilia di The White Lotus e la Romania di Mercoledì, ma anche il Regno Unito di The Crown. Le location delle serie in cui fare un viaggio.
A Dubrovnik la scalinata dove si è svolto il cammino della vergogna di Cersei (Getty Images).

I prossimi viaggi influenzati da film e serie tivù

Secondo il report di Expedia Group, altre location beneficeranno molto presto del set-jetting. Fra queste la Thailandia, dove si svolgeranno le vicende della terza stagione di The White Lotus. Senza dimenticare Malta, che ospiterà le riprese de Il Gladiatore 2 di Ridley Scott, atteso sequel del cult con Russell Crowe. Spazio poi per Parigi, che fa da sfondo alle vicende di Emily in Paris con Lily Collins, e per la Corea del Sud della serie cult Squid Game. L’ottava stagione di Outlander potrebbe infine attirare più turisti nelle Highland scozzesi.

È morto Pat E. Johnson, l’allenatore di Karate Kid

È morto Pat E. Johnson, lo stuntman statunitense noto per aver ideato i combattimenti e addestrato gli attori per la saga di Karate Kid. Aveva 84 anni e viveva a Los Angeles. La scomparsa è avvenuta domenica 5 novembre ed è stata annunciata su Facebook della nipote Colleen Mary Johnson Summerville.

Il primo film con Bruce Lee, poi il successo con Karate Kid

Pat E. Johnson era cintura nera di nono grado come maestro di karate e ha lavorato sul set di 40 film, a partire da I 3 dell’operazione drago con Bruce Lee, del 1973, sia come istruttore che controfigura, stuntman e attore. Il successo è arrivato nel 1984 con Karate Kid – Per vincere domani, per il quale cui aveva allenato gli attori Pat Morita e Ralph Macchio, proseguendo a lavorare anche in Karate Kid 2 – La storia continua del 1986, Karate Kid 3 – La sfida finale del 1989 e Karate Kid 4 nel 1994. Johnson ha lavorato come stuntman e allenatore in molti altri film, tra cui Vivere e morire a Los Angeles, Tartarughe Ninja alla riscossa, e i relativi sequel Buffy – L’ammazzavampiri e Mortal kombat.

Amadeus: «Invito a Sanremo la banda dei carabinieri a cavallo»

«Voglio dare in questa occasione una notizia su Sanremo: ho iniziato il mio primo festival con la banda dei Carabineri che ha suonato l’inno. Quest’ultimo anno per me ci sara l’Esercito, ma invito ufficialmente la banda a cavallo dei Carabinieri ad aprire il Festival, con la fanfara di fronte all’Ariston, in un modo bello, elegante, molto amato dai bambini e da tutti i cittadini». Lo ha detto Amadeus, che mercoledì 8 novembre 2023 ha presentato all’Auditorium Parco della Musica a Roma il calendario dei Carabinieri. Pochi giorni prima, a Viva Rai 2 di Fiorello, aveva annunciato il primo co-conduttore nonché super ospite della serata inaugurale della kermesse, Marco Mengoni.

 

 

Jennifer Aniston devastata per la morte di Matthew Perry: amici preoccupati

Jennifer Aniston è devastata dalla morte di Matthew Perry, tanto che gli amici sono molto preoccupati. Secondo quanto ha riportato il sito di gossip Page Six, non uscirebbe più di casa e non risponderebbe ai messaggi. «Fra gli attori di Friends, lei e Courteney Cox l’hanno presa peggio», avrebbe detto una fonte molto vicina alla star. «Ha già perso cinque chili, è irriconoscibile». Per Aniston, si tratta del secondo lutto a distanza di un anno, dato che nel novembre 2022 aveva già perso il padre John. Stando a quanto aveva raccontato lo stesso Perry nel suo libro di memorie e in varie interviste, l’attrice è stata anche la collega che più di altri lo aveva aiutato a combattere le dipendenze da droga e alcolici. «Le sarò eternamente grato per questo», aveva ricordato l’attore. «Mi fu vicina mentre giravamo Friends, affrontandomi direttamente».

LEGGI ANCHE: Matthew Perry, creata una fondazione contro le dipendenze

Dopo la morte di Matthew Perry, Jennifer Aniston non esce più di casa e non risponde al telefono. Gli amici: «È completamente a terra».
Jennifer Aniston, Matthew Perry e Courteney Cox in Friends (Getty Images).

Jennifer Aniston distrutta al funerale: «Era sempre in disparte»

Le prime avvisaglie della difficile situazione di Jennifer Aniston sarebbero arrivate già durante il funerale. L’attrice ha partecipato alle esequie di Matthew Perry assieme al resto del cast di Friends, arrivando con Courteney Cox, Matt Le Blanc, David Schwimmer e Lisa Kudrow. Non ha però quasi mai camminato vicino agli altri, restando alle loro spalle e in disparte, con una sola guardia del corpo al suo fianco. «Non riusciva a rimanere nel gruppo, ogni persona era per lei fonte di ricordi dolorosi», ha proseguito ancora Page Six. «Aveva il volto scavato, ha singhiozzato per l’intera cerimonia». Come il resto del cast, stando a quanto ha sottolineato invece la rivista People, non ha assistito alla sepoltura, dove è stata suonata la hit di Peter Gabriel e Kate Bush Don’t Give Up.

LEGGI ANCHE: Matthew Perry, l’autopsia esclude l’overdose di fentanyl o metanfetamine

Matthew Perry, la famiglia chiede di non rivelare la posizione della tomba

Morto il 28 ottobre nella sua casa di Los Angeles, Matthew Perry è stato seppellito con una cerimonia privata nel Forest Lawn Memorial Park della città californiana. Si tratta, come ha spiegato Tmz, del luogo in cui riposano diverse star del cinema e della musica, da Carrie Fisher e Ronnie James Dio, passando per Debbie Reynolds e Michael Clarke Duncan. La famiglia dell’attore tuttavia ha chiesto di non rivelare l’esatta ubicazione della tomba, sperando così di mantenere la privacy per un po’ di tempo e tenere lontani i fan di Friends che vogliono rendergli omaggio. Dopo la funzione funebre, infatti, le composizioni floreali sono state immediatamente rimosse, lasciando il sito completamente spoglio e pulito. Assente anche la targhetta sulla lapide, che secondo i media americani verrà affissa soltanto dopo alcune settimane.

Dopo la morte di Matthew Perry, Jennifer Aniston non esce più di casa e non risponde al telefono. Gli amici: «È completamente a terra».
Jennifer Aniston, Matthew Perry e Courteney Cox in Friends (Getty Images).

Snapchat celebra i Rolling Stones con la realtà aumentata

Per celebrare l’uscita del nuovo album dei Rolling Stones Hackney Diamonds, l’Ar Studio di Snapchat ha lanciato una nuova serie di emoticon in realtà aumentata. Utilizzando le tecnologie di Snapchat, come le 3d Bitmoji Lens, è possibile riprodurre nel proprio ambiente gli avatar della band.

Nel negozio di accessori dell’app è stata lanciata la collezione Band Tees

Mick Jagger, Keith Richards e Ronnie Wood appariranno come Bitmoji in tre dimensioni proprio davanti all’utente, mentre suonano il loro ultimo brano Angry. Il Bitmoji dell’utente, ossia l’avatar personale, li accompagnerà ballando sul palco insieme ai personaggi. Nel negozio di accessori dell’app è stata inoltre lanciata la collezione Band Tees per consentire ai fan della musica di tutto il mondo di sostenere gli artisti che amano e di esprimere la loro passione attraverso il proprio outfit Bitmoji, con inclusa una maglietta dei Rolling Stones. Per far apparire Jagger e soci basterà aprire la fotocamera di Snapchat, selezionare la Lente Rolling Stones Bitmoji Show e toccare due volte lo schermo per rompere virtualmente il vetro e iniziare l’esperienza. Si potrà inoltre scattare una foto e pubblicarla nella propria Storia o su Spotlight, sostituendo le tradizionali foto profilo. Come spiega una nota di Snapchat: «I Bitmoji offrono un modo divertente e unico di esprimersi visivamente e creativamente. Questa funzione migliora la comunicazione e l’interazione degli utenti all’interno dell’app ed è diventata una parte integrante, popolare e coinvolgente del social. Oggi, oltre il 70 per cento degli utenti attivi quotidianamente ha creato la propria Bitmoji associata al profilo Snapchat e oltre 250 milioni di persone le utilizzano ogni giorno».

Bianca Guaccero sulla chiusura di Liberi Tutti: «Fiera di aver combattuto contro i giganti»

Il nuovo format della Direzione Intrattenimento Prime Time Rai, Liberi Tutti, ha ufficialmente chiuso i battenti: a comunicarlo è l’azienda di Viale Mazzini, che lo scorso 7 novembre ha pubblicato una nota confermando la doccia fredda per la sua conduttrice, Bianca Guaccero, che via social ha reagito alla brutta notizia a testa alta.

Bianca Guaccero sull’esperienza di Liberi Tutti: «Mi sono stati mostrati principi solidi ed etica»

Con un lungo messaggio su Instagram, Guaccero ha tenuto a esprimere la sua gratitudine per l’esperienza vissuta, e questo nonostante l’insuccesso dello show. In particolare, la conduttrice ha voluto sottolineare la sua soddisfazione per i rapporti costruiti all’interno del programma, sottolineando al contempo l’importanza di mettersi in discussione, imparare dai propri errori e cercare di proporre qualcosa di nuovo nonostante i rischi. Citando una frase tratta dal film Oltre i sogni,  ha precisato che a volte si può vincere anche quando si perde e ha evidenziato il valore dei ricordi e delle relazioni che costruiamo con gli altri. «Io questa esperienza, ho vinto rapporti nuovi, sodalizi di abbracci complici, paure condivise, così come mi sono stati dimostrati principi solidi ed etica», ha scritto Guaccero, che ha poi aggiunto: «Mi sembra di aver capito che ciò che lasciamo agli altri, i ricordi che costruiamo con e per gli altri, siano la vera essenza dello stare al mondo. E che la ricerca, il mettersi in discussione, il capire perché le cose non hanno funzionato, sono processi che non finiscono mai».

“Fiera di aver combattuto contro i giganti»

Nel post, Bianca Guaccero ha anche voluto rispondere, con garbo, a chi in questi giorni le ha dato contro, provando a metterla in difficoltà con parole non lusinghiere. «Abbiamo combattuto contro i giganti, nuotato contro critiche feroci, e talvolta con paragoni improbabili. Tenacemente provato a farvi arrivare tutto l’amore che abbiamo dentro. Ed abbiamo avuto anche quella “sana follia” che il rischio comporta, nel proporre qualcosa di nuovo. Ed io sarò sempre fiera di averlo fatto», ha scritto la presentatrice, che si definisce «fiera» di aver rischiato in prima persona.

Marco Columbro: età, malattia, compagna e figli dell’attore e conduttore

Marco Columbro, nato a Viareggio il 28 giugno 1950. è un attore e conduttore televisivo noto soprattutto per le numerose trasmissioni condotte negli Anni 90 con Lorella Cuccarini.

Marco Columbro: biografia e carriera

L’attore ha studiato Psicologia e pedagogia all’Università degli Studi di Firenze e poi si è dedicato al teatro, lavorando tra gli altri con Dario Fo e la coppia Zuzzurro e Gaspare. Ha debuttato in tv nel 1975 recitando nello sceneggiato di Anton Giulio Majano, Marco Visconti, partecipando poi nel 1979 alla prima edizione delle trasmissione Fantastico, seguita l’anno seguente dal varietà di Enzo Trapani C’era due volte. Sempre nel 1980 ha iniziato a condurre Buongiorno Italia, sulla neonata Canale 5, mentre l’anno seguente ha iniziato a doppiare il pupazzo Five. Tra il 1983 e il 1984 ha preso parte al noto programma Drive In e, nella seconda metà degli Anni 80, ha condotto quiz come Autostop e Help!. Dal 1987 al 1991 ha condotto il preserale di Canale 5, al timone di Tra moglie e marito.

Marco Columbro, tra carriera e vita privata
Marco Columbro e Lorella Cuccarini (Facebook).

Con la trasmissione Una sera ci incontrammo, ha iniziato a lavorare e fare coppia lavorativa con Lorella Cuccarini, che assieme a lui ha condotto diversi programmi come Bellezze al bagno (1990), Buona domenica (1991-1993) e tra il 1991 e il 2001 cinque edizioni di Paperissima, seguita da Stelle a quattro zampe nel 1997. Oltre alla carriera da conduttore, Columbro ha recitato anche in alcune famose fiction come Papà prende moglie di Nini Salerno (1993), Caro maestro, regia di Rossella Izzo (1996), il suo seguito Il commissario Raimondi, regia di Paolo Costella (1998) e Non ho l’età, regia di Giulio Base (2001). Nel dicembre di quell’anno Columbro è stato colpito da un aneurisma cerebrale, la sua carriera televisiva si è arrestata e l’attore si è dedicato all’attività teatrale.

Marco Columbro: la vita privata

Negli Anni 90 l’attore ha avuto una relazione con Elena Perrucchini dalla quale, nel 1993, ha avuto un figlio. Dopo una seconda relazione con Stefania Santini dal 2008 al 2011, ora è fidanzato con Marzia Risalti con la quale gestisce un albergo nei pressi di Siena.

Patrick Dempsey è l’uomo più sexy del mondo 2023

Patrick Dempsey è l’uomo più sexy del pianeta per l’anno 2023 secondo la rivista People. L’annuncio è arrivato nella notte italiana durante il Jimmy Kimmel Live, il late show di Abc dell’omonimo conduttore. «Sono felice che stia accadendo in questo periodo della mia vita», ha spiegato al magazine il 57enne. «È bello avere questo riconoscimento, sicuramente il mio ego ne risentirà». Celebre per aver interpretato il neurochirurgo Derek Sheperd in Grey’s Anatomy per 241 episodi, ha legato la sua immagine anche alle automobili da corsa, partecipando più volte alla 24 Ore di Le Mans, vinta nel 2018. A dicembre sarà in sala con Ferrari di Michael Mann nei panni del pilota Piero Taruffi.

Patrick Dempsey scelto da People: «Credevo fosse uno scherzo»

Con i suoi 57 anni, Patrick Dempsey diventa il secondo vincitore più anziano della storia, dietro solo a Sean Connery che nel 1989 si aggiudicò il primato a 59 anni. «Quando l’ho saputo, sono rimasto letteralmente scioccato», ha raccontato alla rivista People. «Ho iniziato a ridere, credevo fosse uno scherzo. Sono sempre stato la damigella d’onore». L’interprete del Maine infatti è stato sempre in lizza per il titolo sin dal 2005, quando ottenne il ruolo nella serie di Abc Grey’s Anatomy, in cui ha recitato per 10 anni fino al 2015, salvo poi tornare per un cameo nel 2021. «Me ne ero completamente dimenticato», ha proseguito la star. «Non pensavo di trovarmi in questa posizione. Però la sensazione non è male».

La rivista People ha nominato Patrick Dempsey come uomo più sexy del mondo per il 2023. L'annuncio al Jimmy Kimmel Live.
Patrick Dempsey al Charity Day di New York (Getty Images).

Rubacuori di Hollywood, Patrick Dempsey ha esordito sul grande schermo a 19 anni con Catholic Boys di Michael Dinner, ma l’exploit arrivò solo nel 1987 con Playboy in prova di Steve Rash. Ha recitato anche in Virus Letale al fianco di Morgan Freeman e Dustin Hoffman e nel terzo capitolo della saga Scream.  Guest star di Will & Grace, ha ottenuto la fama mondiale però nel 2005 con Grey’s Anatomy. Il suo Derek Sheperd, il dottor Stranamore, ha conquistato il pubblico per 11 stagioni, fino all’improvvisa morte nel 2015 per un incidente d’auto. Più recentemente ha recitato anche in La verità sul caso Harry Quebert e Diavoli, serie con Alessandro Borghi e Kasia Smutniak. Quanto alla vita privata, ha sposato nel 1999 la truccatrice Jillian Fink, da cui ha avuto tre figli.

La rivista People ha nominato Patrick Dempsey come uomo più sexy del mondo per il 2023. L'annuncio al Jimmy Kimmel Live.
Patrick Dempsey con la moglie Jillian Fink a Venezia 80 (Getty Images).

Da Chris Evans a Sean Connery, l’albo d’oro dei vincitori

Nell’albo d’oro della rivista People figurano le più grandi star di Hollywood. Patrick Dempsey ha ereditato la corona di uomo più sexy del mondo da Chris Evans, celebre per aver interpretato Captain America nei film Marvel Studios. Prima di lui aveva vinto il collega Paul Rudd, preceduto da Michael B. Jordan nel 2020. Nella storia solo Brad Pitt, Johnny Depp e George Clooney hanno trionfato due volte, cui si aggiunge Richard Gere che però in prima battuta condivise il trono con la moglie Cindy Crawford. Il più anziano è Sean Connery, il più giovane John F. Kennedy Jr., figlio minore del presidente Usa JFK che vinse a 27 anni nel 1988.

Per il documentario su Gaber esordio da record in sala

Esordio da record per Io, noi e Gaber: Il docufilm sul Signor G., scritto e diretto da Riccardo Milani. La pellicola ha incassato 102 mila euro al box office, per un totale di 12.973 spettatori presenti in oltre 261 sale cinematografiche italiane. Numeri importanti che sono valsi al docufilm il terzo posto della classifica generale stilata da Cinetel, dietro soltanto ai campioni d’incassi C’è ancora domani e Five Nights at Freddy’s. Un risultato che fa brillare il film dedicato al genio libero di Giorgio Gaber che rappresenta, al momento, la migliore seconda media per schermo del mercato.

Aspetti inediti e racconti hanno acceso i riflettori sulla personalità di Gaber

Io, noi e Gaber ha restituito al pubblico la personalità ancora oggi viva ed attuale del Signor G, tra aspetti inediti e racconti sorprendenti. Un “fatto cinematografico” che ha acceso i riflettori sull’importanza della musica, del pensiero e delle indimenticabili parole di uno degli artisti e intellettuali più importanti del nostro secolo. Io, noi e Gaber, prodotto da Atomic in coproduzione con Rai Documentari e Luce Cinecittà, distribuito da Lucky Red e promosso dalla Fondazione Gaber, è nelle sale ancora martedì 7 e mercoledì 8 novembre.

Rai, stop a Liberi tutti: il programma con Bianca Guaccero chiude alla terza puntata

Liberi tutti!, il nuovo format della direzione intrattenimento Prime time, realizzato in collaborazione con Triangle production, condotto da Bianca Guaccero, si ferma alla terza puntata. L’annuncio, confermato dall’Ansa, arriva direttamente da viale Mazzini. La decisione è stata presa a seguito degli ascolti del programma, oscillati tra il 2 e il 3 per cento di share. Nella nota si legge che «Rai 2, per la prima serata, ha come mandato anche la sperimentazione di nuovi progetti. Liberi tutti! è un format originale italiano dedicato al fenomeno delle escape room, molto popolare tra i giovani, la cui sperimentazione, purtroppo, anche a causa dello scenario fortemente competitivo del giorno di messa in onda, non ha ottenuto i risultati attesi».

LEGGI ANCHE: Insinna all’Eredità al posto di Insegno dopo il flop del Mercante in fiera: le ipotesi per i palinsesti Rai

Interrotta la programmazione

«In accordo con la società produttrice» – si legge nella comunicazione – «si è deciso pertanto di interromperne la programmazione». E ancora: «Si ringrazia comunque Triangle per la cura e la professionalità con cui ha seguito il progetto e parimenti tutti i protagonisti: Bianca Guaccero, che con grande generosità ha accettato la sfida, Beppe Iodice, i Gemelli di Guidonia e il centro di produzione Tv di Napoli».

LEGGI ANCHE: Caterina Balivo e Bianca Guaccero, i flop in Rai delle ex regine di Detto fatto

Emis Killa torna con Effetto notte (L’alba) dal 24 novembre

Emis Killa, reduce dal successo della data sold out del suo primo Mediolanum Forum il 28 ottobre, ha annunciato l’arrivo di Effetto Notte (L’Alba), edizione deluxe dell’album certificato disco d’oro Effetto Notte disponibile dal 24 novembre sulle piattaforme digitali e streaming. Effetto Notte (L’Alba) è l’evoluzione di Effetto Notte, l’album uscito il 19 maggio per Epic Records Italy/Sony Music, e conterrà cinque nuovi brani con sei nuovi featuring ancora da svelare. L’artista aveva già incuriosito i propri fan a riguardo pubblicando una traccia inedita come colonna sonora dell’aftermovie del Mediolanum Forum, fino all’annuncio ufficiale sui social.

Le tappe del tour nei club 2023 di Emis Killa

Dopo il Forum, Killa proseguirà a esibirsi live con il suo Club Tour, in cui porterà la celebrazione del rap in sette club italiani. L’artista sarà sul palco della Casa della Musica di Napoli il 7 novembre, poi arriverà a Roma (l’8 novembre all’Orion), a Parma (l’11 novembre al Campus Industry Music), a Bari (il 17 novembre al Demodè di Modugno), a Firenze (23 novembre al Tuscany Hall), a Brescia (24 novembre 2023 al Gran Teatro Morato) e infine a Padova (25 novembre 2023 al Gran Teatro Geox).

Stranger Things 5, svelata la prima scena della serie

Grandi novità per i fan di Stranger Things dalla Geeked Week 2023. Il 6 novembre, giornata dedicata alla serie Netflix, i fratelli Duffer hanno infatti rivelato le prime anticipazioni sulla quinta e ultima stagione. Con un post sul canale ufficiale X, gli sceneggiatori hanno pubblicato le due righe iniziali della scena d’apertura, che lascia molto spazio alle congetture e alle previsioni dei fan. «Il suono del vento freddo. Il lamento degli alberi. E… la voce di un bambino. Che canta una canzone familiare». Sebbene non rivelino molto sulla trama e sui personaggi coinvolti nel primo episodio, le poche parole hanno scatenato la reazione dei fan. Si tratta di una new entry o magari di un flashback con protagonista Will o Max? Soprattutto, qual è la canzone? In tanti hanno ipotizzato possa trattarsi di Should I Stay or Should I Go dei Clash oppure Running Up That Hill di Kate Bush.

Stranger Things 5, il titolo del primo episodio e la durata delle puntate

Nonostante le prime anticipazioni sulla sceneggiatura, le riprese della quinta stagione sono ancora lontane. Lo sciopero degli attori a Hollywood, che ha fermato i lavori da oltre 100 giorni, non accenna a finire, tanto che il sindacato Sag-Aftra ha chiesto ancora pazienza. «Ci sono divergenze su diverse questioni», si legge in un post online, in cui si preannuncia un’ulteriore settimana di trattative. È verosimile pensare pertanto che Stranger Things 5 possa slittare anche al 2025. L’ultima stagione, come hanno confermato i fratelli Duffer sui social, si comporrà di otto puntate, seguendo così la linea della prima e della terza, uno in meno rispetto alle altre due che ne contavano nove. Ciascun episodio durerà circa un’ora, con l’eccezione del gran finale da circa due ore e mezza. «Andremo subito a 100 all’ora», avevano detto gli showrunner nel 2022. «Non c’è tempo per partire con calma».

I fratelli Duffer hanno anticipato la scena d'apertura di Stranger Things 5 con un post su X. Online anche il backstage dello show teatrale.
Una scena della serie Stranger Things (Netflix, Facebook).

I creatori della serie Netflix hanno anche anticipato il titolo del primo episodio, che si chiamerà The Crawl. Quanto alla trama, dovrebbe svolgersi diverso tempo dopo la conclusione della quarta stagione, così da giustificare anche la crescita fisica degli attori protagonisti. La produzione infatti non utilizzerà l’IA per ringiovanirne l’aspetto, ma lavorerà esclusivamente tramite il trucco. «Spiegheremo esattamente cos’è il Sottosopra», hanno anticipato i fratelli Duffer a Collider. «Ci saranno grandi rivelazioni». Quanto al cast, Millie Bobby Brown tornerà nei panni di Undici, mentre Finn Wolfhard tornerà in quelli di Mike Wheeler. Gaten Matarazzo sarà di nuovo Dustin, Sadie Sink ritornerà come Max, Noah Schnapp riprenderà il ruolo di Will Byers e Caleb McLaughlin tornerà come Lucas. Non mancheranno Winona Ryder e David Harbour, volti di Joyce Byers e Jim Hopper.

LEGGI ANCHE: Stranger Things, arriva il romanzo prequel su Eddie Munson

Non solo la quinta stagione, i dettagli su The First Shadow

Durante lo Stranger Things Day, Netflix ha anche presentato un backstage dello spettacolo teatrale The First Shadow. Atteso al Phoenix Theatre di Londra il 17 novembre, sarà un prequel della serie principale dato che si svolgerà a Hawkins nel 1959. Protagonisti saranno i giovani Jim Hopper, futuro capo della polizia, e Joyce Maldonado assieme alla sorella di Bob Newby, interpretato nella seconda stagione da Sean Astin. Mentre i tre si fanno strada fra i classici problemi degli adolescenti al liceo, l’arrivo di un nuovo studente cambierà la loro vita per sempre. Si tratta di Henry Creel, il soggetto 001 che diventerà poi Vecna. Accanto alla pièce, i Duffer hanno già anticipato l’arrivo di vari spin-off che saranno completamente diversi dalla storia originale. L’obiettivo è infatti creare una sorta di «Stranger Things Universe» capace di raccontare vicende distinte ma collegate da un unico filo conduttore.

LEGGI ANCHE: Da Stranger Things a Mare Fuori, film e serie sbarcano a teatro

C’è ancora domani: trama e cast del film di Paola Cortellesi

C’è ancora domani è un film che ha debuttato nelle sale cinematografiche il 26 ottobre 2023 diretto e interpretato da Paola Cortellesi, per la prima volta regista. La pellicola è ambientata a Roma nel 1946 e sta riscuotendo un grande successo al cinema grazie alla presenza di un cast eccezionale formato, tra gli altri, da Vinicio Marchioni, Valerio Mastandrea, Giorgio Colangeli ed Emanuela Fanelli.

C’è ancora domani: la trama

Sulla scia della Seconda Guerra mondiale, tra voglia di cambiamento alimentata dal referendum istituzionale e dall’elezione dell’Assemblea costituente del 2 e 3 giugno e povertà assoluta, Delia è moglie del violento Ivano e madre di tre figli, tra i quali la giovane Marcella. La donna vive una vita difficile a causa del suo impegno domestico, del lavoro svolto come infermiera all’arcigno suocero Ottorino e in altri negozi della città. Delia, tuttavia, ha anche degli alleati che le rendono la vita meno pesante: NinoMarisa e William, un soldato afroamericano che vorrebbe darle una mano. La vita della protagonista viene sconvolta dal fidanzamento di Marcella con Giulio, giovane rampollo di una famiglia benestante che deve la sua fortuna al bar che gestisce. Ivano vuole approfittare per farli convolare a nozze, ma Delia capisce che, se accettasse, condannerebbe sua figlia a una vita miserabile come la sua. Con l’aiuto di William decide dunque di ricorrere a un gesto estremo che fa da padrone in uno scenario in cui le donne non possono decidere per la loro vita.

C’è ancora domani: il cast 

Nel weekend fra il 2 e il 5 novembre, C’è ancora domani ha totalizzato altri 3,5 milioni di euro, superando quota 7 milioni già nella sua seconda settimana in sala. Nel cast, oltre alla stessa Paola Cortellesi (Delia), troviamo personalità brillanti del cinema come Valerio Mastandrea, interprete di Ivano, Emanuela Fanelli, interprete di Marisa, Vinicio Marchioni, interprete di Nino, Giorgio Colangeli nei panni di Sor Ottorino, Romana Maggiora Vergano che interpreta Marcella e Francesco Centorame nei panni di Giulio.

Selena Gomez invia aiuti a Gaza tramite la sua Rare Beauty

Rare Beauty, marchio di cosmetici fondato e guidato da Selena Gomez, farà una donazione in favore delle ong umanitarie palestinesi per aiutare la popolazione nella Striscia di Gaza. L’annuncio, tramite un lungo post sulla pagina ufficiale di Instagram, è giunto probabilmente anche per sedare le polemiche che hanno colpito l’attrice e cantante statunitense in merito ad alcuni suoi commenti sul conflitto in Medio Oriente. «Siamo devastati dalle immagini e dalle notizie», si legge nel messaggio online. «I civili devono essere protetti, punto». Nel post, sottolineando un Dna incentrato sull’inclusione e la parità di sesso, genere e religione, l’azienda ha condannato sia gli attacchi di Hamas del 7 ottobre sia i continui raid di Israele nella Striscia.

 

Rare Beauty di Selena Gomez farà donazioni a Unicef e Croce Rossa

«Migliaia di civili palestinesi innocenti sono morti negli attacchi israeliani e milioni sono gli sfollati senza accesso a cibo, acqua e medicine», si legge nel post Instagram di Rare Beauty. «Un gran numero di questi sono bambini». Per tale ragione, parlando di «crisi umanitaria» l’azienda di cosmetici di Selena Gomez ha annunciato donazioni alla Croce Rossa che sta fornendo continui aiuti sul campo alle persone in difficoltà. In arrivo anche proventi in favore dell’Unicef al fine di «dare una mano con medici e risorse urgenti per i bambini di Gaza». Oltre ai continui raid di Israele, la società di bellezza ha condannato anche gli attacchi di Hamas del 7 ottobre. «Non esiste alcuna situazione in cui la violenza sui civili sia accettabile», ha specificato Rare Beauty. «Condanniamo qualsiasi forma di antisemitismo e islamofobia. Ogni aiuto può fare la differenza».

Rare Beauty, azienda di cosmetici di Selena Gomez, interviene in aiuto della popolazione colpita dalla guerra fra Israele e Hamas.
Selena Gomez a un evento del suo Rare Impact Fund (Getty Images).

Il post, come ha ricordato anche Billboard, ha tuttavia un duplice scopo. Oltre ad annunciare il suo appoggio alle vittime in Medio Oriente, Rare Beauty ha voluto sedare le polemiche che hanno colpito Selena Gomez nel mese di ottobre. Sui social, infatti, migliaia di persone avevano criticato alcuni commenti della star con frasi di odio e minacce online, accusandola di non fare abbastanza per le persone in difficoltà nonostante la sua popolarità globale. «Vorrei poter cambiare il mondo, ma un post non può farlo», aveva scritto Gomez in una storia Instagram, dove vanta 430 milioni di follower. La dura reazione del web l’aveva spinta persino a minacciare di chiudere l’account, dicendosi sfinita per tutto quello che stava accadendo nel mondo. Ad oggi però il profilo è ancora attivo, anche se l’attrice e cantante non ha pubblicato più nulla.

Rare Beauty, l’azienda che combatte gli stereotipi di bellezza

Lanciata il 3 settembre 2020, la società prende il nome dall’album Rare, terza pubblicazione in studio di Selena Gomez. La linea di prodotti per make up comprende trucchi per il viso e per gli occhi, ma anche rossetti  e vari accessori. Il tutto con l’obiettivo di abbattere gli stereotipi di bellezza e spingere le donne ad accettarsi per come sono. «Il trucco è qualcosa di cui godere, non ciò di cui avere bisogno», aveva spiegato l’artista in un comunicato ufficiale. «Voglio che ogni donna smetta di paragonarsi alle altre, ma si senta bella esattamente per com’è. Una foto o un like sui social non ci definiscono». Riferendosi al titolo del suo disco, Gomez aveva descritto Rare come una lotta al bisogno di perfezione e un messaggio di amore per tutti. La star ha lanciato il Rare Impact Fund per fornire accesso ai servizi di salute mentale per i meno abbienti.

Fiorello: «Sanremo 2025? Non lo presenterà un volto Rai»

Rosario Fiorello anticipa i tempi e, dopo aver annunciato soltanto nel suo programma Viva Rai 2 che nella prima serata di Sanremo 2024 al fianco di Amadeus ci sarà Marco Mengoni alla co-conduzione, guarda anche all’anno successivo, al 2025, quando la kermesse potrebbe essere affidata a un personaggio estraneo all’emittente pubblica. «Ho uno scoop sul Festival di Sanremo del 2025: non lo presenterà un personaggio della Rai», ha detto lo showman durante il suo morning show facendo, di fatto, partire il totonomi.

Per i social Fiorello si riferiva a Gerry Scotti

«Non è del canale 1, non del 2, non del 3, non del 4, non del… 6», ha precisato Fiorello (mancando di citare il 5). «Chi ha orecchie per intendere, intenda», ha aggiunto. Sui social, nel frattempo, sono stati avanzati già molti nomi e l’indiziato numero 1 è Gerry Scotti, se non altro perché nel corso della sua lunga carriera televisiva non ha mai guidato il Festival della canzone italiana.

Paolo Bonolis e Gerry Scotti
Paolo Bonolis e Gerry Scotti Getty Images).

Molto gettonata è anche la possibilità che la direzione artistica e la conduzione della kermesse possa essere affidata a Paolo Bonolis, che per ben due volte ha già ricoperto questo ruolo, nel 2005 e nel 2009. Difficile sembrerebbe invece al momento che la scelta possa ricadere su una donna volto di Canale 5. In questo caso il primo nome sarebbe quello di Maria De Filippi, già sul palco di Sanremo come super ospite in passato, ma la conduttrice avrebbe già molti programmi a cui pensare e, per questo, verrebbe esclusa dal totonomi.

Il bodyguard con la croce celtica

Lo showman siciliano è anche tornato sul caso del bodyguard con la croce celtica inquadrato nel corso della prima puntata del suo programma che aveva portato non poche critiche alla Rai. «Ci danno dei fascisti a noi? Ma vi pare? Siamo a TeleMeloni, al Foro Italico, con l’obelisco di Mussolini dietro… guarda, vicino il mio orecchio», ha detto Fiorello, che poi ha aggiunto: «La croce celtica l’ho regalata io. Noi siamo della Rai: ignoranza totale! Quelli di cultura se ne sono andati. Pensate che io sappia cosa vuol dire la croce celtica? Per me, la croce celtica è come Dragon Ball…».

Fiorello e il bodyguard con la croce celtica
Fiorello e il bodyguard con la croce celtica (X).

Ricky Tognazzi: età, film, moglie e figli dell’attore e regista

Ricky Tognazzi, nome d’arte di Riccardo Tognazzi, è nato a Milano l’1 maggio 1955 ed è un attore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Nella sua carriera ha ricevuto diversi David di Donatello, come quello nel 1985 come miglior attore non protagonista per il film Qualcosa di biondo, di Maurizio Ponzi. Nel 1990 ha ottenuto lo stesso premio come miglior regista esordiente con il film Piccoli equivoci, l’anno seguente come miglior regista per Ultrà e nel 1993 come miglior regista per La scorta.

Ricky Tognazzi: biografia e carriera

Figlio dell’attore Ugo Tognazzi e della ballerina Pat O’Hara, morta nel 2018, Ricky ha tre fratellastri, nati dai due successivi matrimoni del padre: Thomas Robsahm, Gianmarco e Maria Sole Tognazzi. Dopo aver frequentato numerosi set cinematografici fin da piccolo, ha intrapreso la sua strada studiando in Inghilterra, al DAMS di Boogna e all’Istituto di Stato per la Cinematografia e Televisione Roberto Rossellini di Roma, diplomandosi nel 1975. Ha poi iniziato a lavorare come aiuto regista per Luigi Comencini, Pupi Avati e Maurizio Ponzi. Il debutto dietro la macchina da presa è avvenuto nel 1987 con Fernanda, un episodio della serie tv Piazza Navona progettata da Ettore Scola. Come regista ha girato film come Piccoli equivoci (1989), Canone inverso – Making Love (2000), Il padre e lo straniero (2010), Tutta colpa della musica (2011) e, insieme alla moglie Simona Izzo, Io no (2003).

Ricky Tognazzi, tra carriera e vita privata
Simona Izzo e Ricky Tognazzi alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2022 (Getty Images).

Per il piccolo schermo ha girato le fiction I giudici – Excellent Cadavers (1998), Il papa buono (2003), L’isola dei segreti – Korè (2009), Mia madre (2010), Il caso Enzo Tortora – Dove eravamo rimasti? (2012), L’assalto (2014), Pietro Mennea – La freccia del Sud (2015), Boris Giuliano – Un poliziotto a Palermo (2016), La vita promessa (2018-2020) e Svegliati amore mio (2021). Come attore, ha recitato in film e serie come La tragedia di un uomo ridicolo, regia di Bernardo Bertolucci (1981), I pompieri, regia di Neri Parenti (1985), Un eroe borghese, regia di Michele Placido (1995), Commedia sexy, regia di Claudio Bigagli (2001), Il più bel giorno della mia vita, regia di Cristina Comencini (2002) e Nine, regia di Rob Marshall (2009).

Ricky Tognazzi: la vita privata

Il regista è stato sposato con Flavia Toso, da cui ha avuto una figlia, Sarah e nel 1995 si è sposato con Simona Izzo, attrice, doppiatrice e sceneggiatrice.

È morto Evan Ellingson, attore di CSI: Miami e 24

Lutto nel mondo del cinema americano. È morto a soli 35 anni Evan Ellingson, ex attore prodigio che aveva preso parte alle serie di successo CSI: Miami e 24. L’interprete è deceduto, come ha riportato per primo Tmz, nella sua abitazione di Fontana, nella contea californiana di San Bernardino. Il coroner ha riferito che il suo corpo giaceva in camera da letto, ma non sono chiare le cause della morte. Si esclude il coinvolgimento di terze parti. Il padre ha però rivelato che in passato l’attore aveva avuto problemi di tossicodipendenza, contro cui stava combattendo. Dopo il suo esordio ad appena 13 anni, Ellingson ha recitato anche come guest star in una puntata di General Hospital e nel film La custode di mia sorella con Cameron Diaz e Abigail Breslin, che lo ha omaggiato con un lungo post e una storia su Instagram: «Un uomo gentile, divertente ed estremamente talentuoso».

Evan Ellingson, il debutto con uno spot e il successo con CSI

Originario di La Verne, in California, dove nacque l’1 luglio 1988, ha iniziato la sua carriera ad appena 13 anni grazie a uno spot televisivo su Mad Tv, negli States, facendosi notare al mondo del cinema. Ha quindi ottenuto una parte in Titus, una sitcom andata in onda su Fox nel 2002. Due anni dopo ha debuttato anche in un’altra produzione per il piccolo schermo, Selvaggi, dove ha interpretato Kyle Savage, figlio del padre single Nick con il volto di Keith Corradine. Nel cast era presente anche Mel Gibson, che ha dato vita a Steve Cox, poliziotto che spesso incrocia la sua strada con il protagonista. Sebbene lo show non abbia convinto la critica e il pubblico, tanto da non ottenere il via libera per una seconda stagione, Ellingson ha sorpreso con la sua performance, come conferma la nomination agli Young Artist Awards.

L'attore Evan Ellingson, apparso in CSI: Miami e 24, è morto a 35 anni. Aveva recitato anche in General Hospital e Lettere da Iwo Jima.
Evan Ellingson nella serie CSI: Miami (Screenshot Facebook).

Tre anni dopo Selvaggi è entrato nel cast di CSI: Miami per interpretare Kyle Harmon, figlio del protagonista e detective Horatio Caine. Ha debuttato nella sesta stagione, apparendo per un totale di 18 episodi. In quello stesso anno ha ricevuto anche una parte in 24 per impersonare Josh Bauer, nipote dell’agente federale Jack (Kiefer Sutherland). Quanto al cinema, nel 2006 recitò per Clint Eastwood nel film Lettere da Iwo Jima, che racconta l’omonima battaglia della Seconda guerra mondiale dal punto di vista dell’esercito giapponese. Nel 2010, Evan Ellingson si è improvvisamente allontanato dalla recitazione, ponendo anzitempo fine alla sua carriera. «Mi piacerebbe fare una commedia», aveva però detto l’anno prima in un’intervista al The Philippine Star. «Vorrei anche esplorare le varietà del drama».

Fiorello e l’addetto alla sicurezza con la croce celtica al collo: interviene la Rai

Un inizio imprevisto per Fiorello e la prima puntata di Viva Rai2. Nella mattinata di lunedì 6 novembre, al termine del programma, lo showman siciliano ha rilasciato un’intervista ai cronisti che seguivano la puntata d’esordio. Proprio in quel momento, uno degli addetti alla sicurezza si è posizionato vicino a Fiorello. L’uomo aveva sul collo una croce celtica ben visibile. Le immagini sono state riprese dalle telecamere degli addetti ai lavori, ma anche dagli smartphone dei presenti.

L’intervento dell’azienda 

L’episodio, come riportato da Adnkronos, ha provocato un immediato intervento dell’azienda. Appena i video sono circolati, riporta l’agenzia, la Rai ha provveduto ad ammonire i responsabili della società Amt Dual Service che si occupa, in appalto, della sicurezza di Viva Rai2 affinché episodi simili si verifichino mai più.

 

Dayane Mello rivela: «Mio padre mi picchiava e ho pensato più volte di uccidermi»

Nella puntata di Verissimo trasmessa sabato 4 novembre 2023, Dayane Mello ha avuto l’opportunità di raccontare ai telespettatori di Canale 5 il suo difficile passato, vissuto a fianco di un padre violento che, stando alle sue dichiarazioni, l’avrebbe picchiata in diverse occasioni.

Dayane Mello a Verissimo: «Mio padre mi ha picchiato tante volte»

Ospite del salotto di Silvia Toffanin, la modella brasiliana ha dichiarato: «Mi ha picchiato tante volte. Dai 16 ai 19 anni non ci siamo parlati, sono andata via di casa perché non mi sentivo compresa, per lui ero un’ombra. Era questa la sua idea della donna, fare la casalinga e basta. Era un continuo sminuirmi». Dayane ha poi proseguito il suo racconto spiegando di aver sofferto a tal punto di aver persino sfiorato l’idea del suicidio: «Un giorno mi picchiò pesantemente e mi disse che era deluso da me e di non parlargli mai più. È stato in quel momento che ho pensato di togliermi la vita. In casa avevo tante medicine perché mia nonna lavorava nella sanità e ho iniziato a ingerirle fino a sentirmi male. Avevo solo 16 anni. Ho perdonato mio padre quando ho iniziato a lavorare come modella, oggi il nostro rapporto è bellissimo».

Il racconto dell’aborto: «Non me la sono sentita di tenere il bambino»

L’intervista, che ha commosso molto anche la stessa padrona di casa, è proseguita con il racconto di una dolorosa interruzione di gravidanza che Mello ha dovuto effettuare quand’era molto giovane. La ex gieffina ha rivelato, a proposito: «Ero molto piccola e, anche se sentivo già dentro di me il desiderio di famiglia, mi sono fermata a ragionare. Stavo con un giocatore di tennis che viaggiava sempre per lavoro e non volevo farcela da sola, volevo veramente che il bambino o la bambina avesse due genitori presenti, per questo non me la sono sentita». In questa stessa occasione Dayane ha infine parlato del fratello Lucas, morto quando lei stava partecipando al Grande Fratello Vip: «Io la morte di Lucas l’ho accettata. […] Io lo vivo tutti i giorni Lucas, io mi sveglio quando metto la sua tuta preferita io lo vivo costantemente, questa cosa mi fa fare bene».

Calcutta annuncia il Relax Tour Estivo 2024

Dopo il successo del suo ultimo album e del tour nei palasport tutto sold-out in partenza a dicembre, Calcutta ha annunciato il Relax Tour Estivo 2024, che lo vedrà protagonista con 13 concerti nelle principali città e festival italiani tra cui Rock in Roma, Milano Summer Festival e Lucca Summer Festival. Il cantautore originario di Latina, noto per la sua voce unica e le sue canzoni cariche di emozioni, porterà in giro per il paese i brani del suo nuovo disco, oltre ai successi che hanno segnato la sua carriera. L’album di Calcutta Relax, uscito il 20 ottobre 2023, si è preso la prima posizione in classifica e secondo i dati della Fimi è stato il disco più venduto in Italia nella settimana d’uscita. Si è piazzato inoltre in quinta posizione della Top Albums Debuts Global di Spotify.

Le date dei concerti 2024 di Calcutta e le info sui biglietti

I biglietti per la tournée saranno disponibili a partire dalle ore 11.00 di giovedì 9 novembre. Queste le date del Relax tour Estivo 2024 di Calcutta

  • 22 giugno Lignano Sabbiadoro
  • 26 giugno Servigliano (FM)
  • 28 giugno Bari – Locus Festival
  • 30 giugno Rock in Roma
  • 5 luglio Alba (CN) – Collisioni Festival
  • 7 luglio Ferrara, 11 luglio Lucca Summer Festival
  • 13 luglio Villafranca di Verona
  • 17 luglio Milano Summer Festival
  • 20 luglio Alghero – Alguer Summer Festival
  • 23 luglio Cosenza – Be Alternative Festival
  • 25 luglio Palermo – Green Pop Palermo Fest
  • 28 luglio Paestum (SA) – Planet Arena dei Templi

Heather Parisi: «Ad Amici si recita copione» e Mediaset le fa causa

La ballerina e showgirl Heather Parisi nel 2018 ha partecipato ad Amici, su Canale 5, in qualità di giurata nella fase del serale. Un’esperienza che non deve averle lasciato un bel ricordo visto che in una intervista al Fatto quotidiano ha sostenuto che il programma è pilotato dagli autori. Per questo, Mediaset ha annunciato che procederà per vie legali contro la showgirl.

«Gli autori, l’ambiente, si capiva che non andava»

Nell’intervista al Fatto, pubblicata domenica 5 novembre, Parisi ha spiegato le motivazioni alla base dell’addio al programma di Maria De Filippi dopo solo un’edizione. «Non avevo capito che nei talent bisogna recitare un copione. Io invece sono una scheggia impazzita in grado di recitare solo me stessa. Lì ero fuori contesto. Non ero in grado di seguire il copione.. chi vuole capire capisca». La showgirl non ha criticato la conduttrice, ma gli autori del talent: «Cosa mi diceva la De Filippi? Maria no, ma gli autori, l’ambiente, si capiva che non andava. Ripeto: so recitare solo me stessa», ha concluso la ballerina facendo adirare immediatamente l’azienda di Pier Silvio Berlusconi, che poche ore dopo la pubblicazione dell’intervista ha rilasciato un comunicato stampa in cui ha annunciato di aver richiesto ai propri legali di agire nelle sedi opportune contro Heather Parisi. «È inaccettabile che venga messa in dubbio pubblicamente la regolarità di un programma che da anni, sotto gli occhi di tutti, consente ai giovani artisti italiani di esprimere e migliorare in modo limpido, serio e impegnativo il proprio talento», si legge nella nota dell’azienda di Cologno.

Mtv European Music Awards, i Måneskin vincono un doppio premio

I Måneskin non si fermano più. Damiano, Victoria, Ethan e Thomas hanno trionfato con un doppio premio agli ultimi Mtv European Music Awards 2023, manifestazione che era prevista a Parigi ma è stata cancellata per le tensioni del recente conflitto in Medio Oriente. La band ha battuto un altro record e si è portato a casa il Best Rock e il Best Italian Act.

La band italiana supera grandi nomi come i Metallica

I Måneskin hanno stabilito nuovi record per il nostro Paese grazie al premio Best Rock, superando gruppi che hanno segnato la storia della musica internazionale come Metallica, Red Hot Chili Peppers, Arctic Monkeys, Foo Fighters e The Killers. Per il secondo premio, il Best Italian Act, hanno sconfitto Annalisa, Elodie, Lazza e The Kolors. La band romana ha così vinto due delle quattro categorie per cui erano stati nominati, che includevano anche il Best Group e Best Live. Nel frattempo, mentre aspettano l’uscita mondiale di Rush! (Are U Coming?), la nuova canzone dell’ultimo album Rush! che comprende anche il singolo Honey (Are U Coming?), i Måneskin continuano a riscuotere successo con il loro tour mondiale.

I vincitori degli Mtv European Music Awards 2023

La popstar Taylor Swift ha trionfato con tre premi, mentre sono rimasta a bocca asciutta Olivia Rodrico e Sza. Di seguito tutti i vincitori:

  • Best Afrobeats: Rema
  • Best Alternative: Lana Del Rey
  • Best Artist: Taylor Swift
  • Best Collaboration: KAROL G and Shakira – TQG
  • Best Electronic: David Guetta
  • Best Hip Hop: Nicki Minaj
  • Best K-Pop: Jung Kook
  • Best Latin: Anitta
  • Best Live: Taylor Swift
  • Best New: Peso Pluma
  • Best Pop: Billie Eilish
  • Best Push: Tomorrow X Together
  • Best R&B: Chris Brown
  • Best Rock: Måneskin
  • Best Song: Jung Kook Featuring Latto – Seven
  • Best Video: Taylor Swift – Anti-Hero
  • Best Italian Act: Måneskin.
1 2 3 4 5 11