Migranti, Onu denuncia: “Covid non diventi una scusa per non salvare vite umane in mare”


L'Onu lancia l'allarme: moltissimi migranti intercettati nel Mediterraneo dalla Guardia costiera di Tripoli e riportati in Libia finiscono in centri di detenzione dove i trafficanti di esseri umani li torturano per estorcere denaro alle loro famiglie. La Libia non può essere considerata un luogo sicuro e l'Unione europea non deve permettere che i naufraghi vengano respinti in un Paese teatro di un conflitto civile, torture e abusi.
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