Angri, parla Luigi, l’uomo fermato col pappagallo: “Anche lui ha il diritto di uscire”


"Non mi fermo perché ci tengo al benessere del mio animale di compagnia che tra l'altro è anche il mio partner di lavoro e collabora con un'associazione che fa Pet terapy in case di cura, ospedali, carceri e scuole. Non posso permettere che il mio pappagallo subisca stress psicofisico. Pronto a rivolgermi alla Lipu”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook Luigi Grimaldi, l'uomo fermato con il pappagallo al guinzaglio dai carabinieri ad Angri.
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