Roberto Baggio e il Mondiale 2002, storia di una ferita ancora aperta


La mancata convocazione ai mondiali del 2002 resterà una delle ferite più difficili da rimarginare per Roberto Baggio. Nel 2000, il Divin Codino si accasa a Brescia con l'intento di convincere Trapattoni a portarlo in Giappone. A pochi mesi dal campionato del mondo, si rompe di nuovo il legamento crociato anteriore del ginocchio, ma riesce a recuperare a tempo di record, segnando 3 gol nelle ultime partite di campionato. Per il Trap non basta, la sua decisione è netta: Baggio non va ai mondiali.
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Marina Granovskaia è il segreto del Chelsea: “La donna più potente del calcio”


Sulla seconda Champions League della storia del Chelsea c'è anche, e soprattutto, la firma di Marina Granovskaia. Amministratrice delegata del club dal 2014, ormai quasi vent'anni è il braccio destro del proprietario del club, il magnate russo Roman Abramovich. Non rilascia interviste né usa i social, la sua vita è totalmente incentrata sul Chelsea, di cui si occupa a 360 gradi.
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Guardiola e Tuchel, due amici in finali di Champions League: comincia tutto da una cena


Sabato Manchester City e Chelsea si affronteranno a Oporto in finale di Champions League. Sarà la sfida anche tra due allenatori che si stimano e si vogliono bene: Pep Guardiola e Thomas Tuchel. I due si conoscono da quando il catalano allenava in Germania, quando si trovarono anche a cena per discutere di calcio. Lo hanno fatto anche recentemente, fermandosi a parlare per 10 minuti prima dell'ultimo Manchester City-Chelsea di Premier League.
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Il rapporto tra Roberto Baggio e Sacchi, amore e odio: dall’idillio alla rottura


Quello con Arrigo Sacchi è stato forse il rapporto più difficile avuto da Roberto Baggio con un suo allenatore. Dopo averlo incrociato nel 1985, nel match in cui si rompe il ginocchio per la prima volta, il Divin Codino ritrova il tecnico sulla panchina della Nazionale dal 1991. Inizialmente, i due hanno un grande feeling, che si interrompe al momento della sostituzione di Baggio durante Italia-Norvegia. Da quel momento, la rottura tra i due è definitiva: Sacchi non convoca Roby a Euro '96 e la tensione resta altissima anche al Milan.
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Milan-Liverpool 2, il giorno della vendetta rossonera lunga due anni


Il 23 maggio 2007, quasi due anni dopo la sconfitta all'Ataturk di Istanbul, il Milan può prendersi la rivincita nei confronti del Liverpool. I milanisti giocheranno una grande finale, Pippo Inzaghi riuscirà a fare doppietta e il percorso di redenzione arriverà al traguardo più atteso. Paolo Maldini poteva sollevare la settima Champions League della storia rossonera.
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Il giro perfetto di Senna a Montecarlo: “Ero in un’altra dimensione”


Il 14 maggio 1988 Ayrton Senna realizza una pole position incredibile nel Gp di Monaco. A Montecarlo il brasiliano rifila quasi un secondo e mezzo a Prost (secondo) e oltre due e mezzo a Berger (terzo). Parlando di quella pole disse: "Ero già in pole position, prima di mezzo secondo, poi di un secondo e andavo, andavo, andavo sempre più forte. In poco tempo ero due secondi più veloce di chiunque altro; stavo guidando istintivamente, ero in un’altra dimensione, in un tunnel, ben oltre la mia capacità razionale".
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Il giorno in cui la Mercedes tradì Hamilton a Monaco: “Un errore inaccettabile”


A vincere il Gran Premio di Monaco del 2015 fu Nico Rosberg ma, come confermato da lui stesso, a meritare la vittoria sarebbe stato Lewis Hamilton. Il pilota inglese, dopo essere partito dalla pole position, stava dominando la gara di Montecarlo, finché non fu richiamato erroneamente ai box dalla Mercedes, che spianò la strada a Rosberg e a Vettel. Hamilton finì, così, al terzo posto una gara che avrebbe vinto agevolmente.
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Il rapporto speciale (e senza tempo) tra Totti e Mazzone: come padre e figlio


È stato uno scambio di messaggi molto affettuoso quello andato in scena su Twitter tra Carlo Mazzone e Francesco Totti. L'ex tecnico ha condiviso una vecchia intervista del Capitano in cui lo definiva "un secondo padre". Nel post, Sor Carletto ha scritto: "Sei stato come un figlio per me". Qualche ora dopo è arrivata la risposta di Totti: "Non dimenticherò mai i tuoi insegnamenti in campo e nella vita".
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Cosa successe nell’albergo di Firenze tra i giocatori del Napoli durante Inter-Juve 2018


Nel 2018 la sconfitta del Napoli a Firenze cucì lo scudetto sulla maglia della Juventus. La tripletta di Simeone fu devastante, spazzò via ogni cosa lasciando sul campo rimpianti, sentimenti contrastanti, sedie rotte e imprecazioni davanti alla TV, notte insonne e nervi a pezzi. Accadde di tutto. E il ricordo è doloroso.
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Roberto Baggio e gli infortuni, i compagni indesiderati che non l’hanno mai abbandonato


Roberto Baggio è considerato uno tra i migliori calciatori italiani di sempre. La sua carriera, però, è stata condizionata da problemi fisici costanti, che hanno minato la sua continuità di rendimento. Le ginocchia, in particolare, sono state il suo punto debole dal primo infortunio nel 1985 con il Vicenza, fino all'ultimo nel 2002 a Brescia.
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Inter-Milan 0-6, la partita che ha cambiato la storia del derby di Milano


L'11 maggio 2001 va in scena il derby di Milano tra due squadre che devono salvare l'onore dopo una pessima stagione. Il Milan di Cesare Maldini e Mauro Tassotti annienta per 0-6 l'Inter di Marco Tardelli. Comandini segna gli unici due gol in Serie A con i rossoneri, Sheva fa doppietta, Giunti segna su punizione e Serginho chiude la partita dopo aver servito tre assist. Per il Milan è l'apoteosi, per l'Inter l'oblio.
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Inter-Milan 0-6, la partita che ha cambiato la storia del derby di Milano


L'11 maggio 2001 va in scena il derby di Milano tra due squadre che devono salvare l'onore dopo una pessima stagione. Il Milan di Cesare Maldini e Mauro Tassotti annienta per 0-6 l'Inter di Marco Tardelli. Comandini segna gli unici due gol in Serie A con i rossoneri, Sheva fa doppietta, Giunti segna su punizione e Serginho chiude la partita dopo aver servito tre assist. Per il Milan è l'apoteosi, per l'Inter l'oblio.
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Andres Iniesta l’Illusionista, l’uomo che con i piedi e la testa ha cambiato il calcio


Prima di Andrés Iniesta a centrocampo si inscenavano lotte all'arma bianchi fra medianoni muscolosi e tozzi. Poi arriva questo fuscello e non ingrana subito. Quando Guardiola capisce la particolarità estrema sua e di Xavi, cambia tutto. E Iniesta diventa l'Illusionista, il centrocampista capace di fare magie grazie alla sua pulizia tecnica e un'intelligenza sopraffina.
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Franco Baresi e gli anni del piccolo Milan: da Piscinin a Kaiser, dalla Serie B al mondo


Franco Baresi ha vissuto gli anni d'oro del Grande Milan, vincendo ovunque e più volte. Ma prima del caviale c'era stato il letame della serie B, la prima volta per lo scandalo Totonero e la seconda sul campo, i match contro il Campobasso e il desiderio di restare anche di fronte a un'offerta della Juventus. Per questo motivo Baresi è ancora oggi considerato come il Capitano eterno del Milan.
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L’inizio del mito di Schumacher in Ferrari: la pioggia, la rimonta e la prima vittoria in Spagna


Nel GP di Spagna del 1996 Michael Schumacher, con una impronosticabile rimonta sotto la pioggia, conquistò la sua prima vittoria con la Ferrari scrivendo la prima pagina di uno dei binomi più vincenti della storia della Formula 1. Il successo a Barcellona in quel Mondiale 1996 sorprese anche il pilota tedesco: "Se mi chiedete se avrei puntato qualcosa su questa vittoria, io non ci avrei scommesso nemmeno un penny".
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Il giorno in cui Paolo Savoldelli si mostrò grande rifiutando la maglia rosa scippata a Pantani


Paolo Savoldelli oggi compie 48 anni ed è ricordato da tutti per le sue incredibili doti di discesista che gli hanno permesso di vincere due Giri d'Italia. Inoltre il 5 giugno 1999, dopo l'esclusione di Marco Pantani si rifiutò di indossare la maglia rosa per rispetto nei confronti del corridore romagnolo. Quel giorno perderà maglia e Giro, ma sarà sempre ricordato per la sua integrità e serietà.
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La guerra tra Hamilton e Rosberg alla Mercedes, l’ultima grande faida interna in Formula 1


Quella tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg sarà ricordata come una delle rivalità interne più dure della storia della Formula 1. Insieme in Mercedes dal 2013 al 2016, l'ultimo anno della loro convivenza forzata è il più difficile da gestire per la scuderia tedesca. L'incidente di Montmelo resta il momento più difficile nel loro rapporto e sarà solo il primo episodio di una serie che caratterizzeranno quella stagione, culminata con la vittoria del titolo e il susseguente ritiro di Nico Rosberg.
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L’inizio della fine di Ronaldo all’Inter: le lacrime del 5 maggio e le tensioni con Cuper


Il 31 agosto 2002 Ronaldo, il più forte giocatore del mondo, lascia l'Inter per trasferirsi al Real Madrid. Dopo cinque anni in nerazzurro condizionati dai continui infortuni, il brasiliano va via da Milano a causa del rapporto logoro con l'allenatore Hector Cuper. Lo scudetto perso il 5 maggio è l'epilogo tremendo della sua avventura in nerazzurro.
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Quando José Mourinho era il nemico della Roma: “Finiranno con zero tituli”


José Mourinho nella prossima stagione allenerà al Roma, raccogliendo l'eredità del connazionale Paulo Fonseca. L'allenatore portoghese torna in Italia 11 anni dopo l'exploit all'Inter e la conquista dello storico triplete. Una sfida intrigante per il mister che dunque ripartirà da quella che è stata una delle sue principali rivali in nerazzurro.
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Marotta: “Con Paratici non ho buoni rapporti”. Quei gesti che non ha dimenticato


Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, è tornato a parlare del suo rapporto con Fabio Paratici, suo braccio destro ai tempi della Juventus: "A Torino sono rimasto in buoni rapporti con tutti, tranne con Paratici. La questione è più umana che professionale". I due hanno lavorato insieme per 14 anni prima alla Sampdoria e poi alla Juve, ma dall'approdo di Marotta all'Inter nel 2018 hanno smesso di parlarsi.
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Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, muro, sorpassi e colpi bassi: storia di una rivalità


La rivalità tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo ha caratterizzato quasi un decennio di MotoGP. I due piloti, per sette anni insieme alla Yamaha, si sono affrontati sia in pista che a parole, proponendo un duello continuo, intestino alla casa motociclistica giapponese. Dal muro nel box nel 2008 al mondiale del 2015, l'italiano e lo spagnolo hanno portato avanti un antagonismo che ha fatto la storia delle due ruote.
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La doppia dimensione di David Beckham da calciatore, fortuna e sfortuna della sua carriera


David Beckham oggi è ancora famoso in tutto il mondo in quanto icona pop globale. Ma accanto a questo non bisogna dimenticare le sue skills tecniche, tra cui una capacità davvero unica di calciare il pallone che David dimostrò sempre e in primo luogo contro il Wimbledon in un gol da 52 metri, in finale di Champions League 1999 e contro la Grecia per qualificare l'Inghilterra ai Mondiali del 2002.
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La prima vittoria di Senna in Formula 1, tra imprevisti e miracoli: “Non me l’aspettavo”


In Portogallo Ayrton Senna: "Non mi aspettavo di vincere così presto" Il 21 aprile 1985 Ayrton Senna vinse all'Estoril la prima gara della sua carriera in Formula 1. Il brasiliano guidava la Lotus non era il favorito, ma conquistò la pole e magistralmente trionfò sul bagnato, rifilando un minuto al secondo classificato, Michele Alboreto, in una gara con soli nove piloti al traguardo.
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Julian Nagelsmann è mister precocità: il cammino da favola che l’ha portato al Bayern a 33 anni


Il Bayern Monaco ha scelto Julian Nagelsmann come allenatore per la prossima stagione. L'attuale allenatore del Lipsia, che non ha ancora compiuto 34 anni, è un esempio di precocità. Dopo essersi ritirato a 20 anni in seguito ai troppi infortuni, ha iniziato la sua carriera in Bundesliga nell'Hoffenheim, con cui è diventato il più giovane allenatore della storia del campionato tedesco.
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“The Last Game”, il giorno in cui Michael Jordan ha detto davvero addio al basket NBA


Il 16 aprile 2003, affrontando i Philadelphia 76ers di Allen Iverson, Michael Jordan gioca la sua ultima partita NBA con i suoi Washington Wizards. Nelle ultime due stagioni dopo il secondo ritiro, ha giocato a ottimi livelli per un quasi quarantenne, anche se la squadra di cui è anche President of Basketball Operations resta mediocre e fallisce i playoff.
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Quando Valentino Rossi e Marc Marquez erano amici: stima, abbracci e sfide al Ranch


Il rapporto tra Valentino Rossi e Marc Marquez si è interrotto bruscamente dopo il GP di Sepang del 2015, che costò il Mondiale al Dottore. Prima, però, tra i due correva stima e rispetto reciproco, all'interno di una sana competizione tra piloti. Rossi, di cui Marquez era tifoso prima di debuttare in MotoGP, aveva parlato spesso bene dello spagnolo, invitandolo anche nel suo ranch a Tavullia.
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Bobby Moore, l’icona del calcio inglese che alzò la Coppa del Mondo dopo aver sconfitto il cancro


Il 12 marzo del 1941 a Barking, periferia di Londra, nacque l’icona del calcio inglese per eccellenza: Bobby Moore è stato per molti suoi compagni e avversari il difensore più forte della storia del calcio. Fu il capitano dell’Inghilterra campione del mondo dopo aver sconfitto un cancro ai testicoli e c’è una statua in suo onore davanti al nuovo Wembley Stadium.
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