Caso camici in Lombardia, ufficio legale di Aria bloccò la donazione: “Necessario atto notarile”
Sono stati i legali di Aria spa, la centrale acquisti di Regione Lombardia, a non accettare la donazione di camici da parte della Dama, società di cui il cognato del governatore della Lombardia Attilio Fontana, Andrea Dini, è amministratore delegato e la moglie ha una quota del 10%: vista la cifra (circa mezzo milione di euro) era necessario infatti un atto pubblico notarile alla presenza di due testimoni. Sulla fornitura di 75mila camici e altri dpi poi trasformatasi in donazione è stata aperta un'inchiesta in procura nella quale tra gli altri risultano indagati lo stesso Dini, il governatore Fontana e l'ex dg di Aria Filippo Bongiovanni.
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