Vita da juicer: “Mi pagano 2,50 euro per ogni monopattino ricaricato”


Vanno in giro con macchine e furgoni, prelevano da 10 a 25 monopattini, li ricaricano e li riportano nei punti di raccolta. Se l'85% delle consegne sono perfette l'app gli dà un upgrade, in caso contrario diminuisce il numero di monopattini che possono prendere. Diminuendo così il guadagno. Sono i juicer, nuovi lavoratori della gig economy, il cui guadagno è deciso da un algoritmo.
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Appartenenza, violenza e armi bianche: a Milano torna l’incubo delle pandillas, le gang di latinos


L'accoltellamento di domenica sera ai danni di un ragazzo di 23 anni su un bus ha fatto sprofondare di nuovo Milano nell'incubo pandillas, le violente gang di latinos che erano finite sotto i riflettori nel 2015 quanto un capotreno di Trenord era stato aggredito a colpi di machete. In realtà però il fenomeno è ormai radicato da anni nel capoluogo lombardo: il senso di appartenenza al gruppo, l'utilizzo delle armi bianche come machete e coltelli, l'omertà e la violenza che esplode all'improvviso sono caratteristiche di questi gruppi criminali riconosciuti vere e proprie associazioni per delinquere. Alcuni esperti che studiano da anni il fenomeno lo spiegano a Fanpage.it.
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Omicidio di Desirée Mariottini: testimone non si presenta in Aula, è andata in overdose


Assente all'udienza nel processo per l'omicidio di Desirée Mariottini una testimone che doveva essere ascoltata sui fatti. La ragazza nigeriana è grave e lotta tra la vita e la morte in un letto d'ospedale, finita in overdose. Ascoltato un altro testimone che ha spiegato come lo spaccio in via dei Lucani continui ma di non sapere nulla sulla morte della sedicenne.
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Dietro il caos sui biglietti di bus e metro in Campania ci sono 140 lavoratori a rischio


È diventata un caso la vicenda di Giraservice l'azienda che si occupa della gestione degli infopoint nelle stazioni, del front office, e della distribuzione dei titoli di viaggio in tutti i comuni della Campania per conto di Unico Campania. "La situazione è già grave dal 2012", ha spiegato Alessandro Capozzi, uno dei lavoratori dell'azienda.
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Detenuti aprono una pizzeria nel carcere di Poggioreale: nasce la “Brigata Caterina”


Nasce in carcere la "Brigata Caterina", una pizzeria interna alla struttura di Poggioreale e gestita interamente dai detenuti. Grazie al patrocinio del ministero, nei prossimi mesi partiranno anche corsi di formazione: l'obiettivo è dare un'opportunità lavorativa a chi uscirà dal carcere. "Ci auguriamo che questo progetto abbia successo e possa da aprire la strada a molti altri" ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi.
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Marco, il bagnino di Ostia che ha salvato la vita a un 12enne: “L’ho portato a riva e non respirava”


Marco è il bagnino di 28 anni che sabato 27 giugno ha salvato insieme al suo collega Alin la vita a Gerardo, il ragazzino di 12 anni che ha avuto un malore in acqua e ha rischiato di annegare. "Se si fosse sentito male di venerdì le cose forse sarebbero andate diversamente, perché nel mese di giugno sulle spiagge libere di Ostia il servizio di salvataggio è garantito solo il sabato, la domenica e nei festivi".
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Furti in abitazioni a Milano nel Nord, sgominata banda dei “lingotti d’oro”: 15 arresti


I carabinieri di Sesto San Giovanni hanno smantellato una banda specializzata in furti in abitazioni, che riusciva poi tramite una rete di complici a "riciclare" gli oggetti preziosi rubati, trasformandoli in alcuni casi in lingotti d'oro. Quindici le persone arrestate: le basi operative della banda erano a Paderno Dugnano, ma il riciclaggio avveniva attraverso la complicità di alcuni "Compro oro" di Milano e della provincia di Savona.
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Risse e centinaia di imbucati alla festa di 18 anni del Marchese Corsini nella villa di Porto Ercole


Il giovane rampollo della blasonata famiglia festeggiava il suo compleanno quando centinaia di giovanissimi si sono presentati alle porte della lussuosa villa dell'Argentario pretendendo di entrare. Il passaparola sulla presenza dell'open bar al party ha provocato danneggiamenti e risse, con due ragazzini finiti in ospedale e il padrone di casa e il figlio identificati dai carabinieri potrebbero rispondere di una denuncia per violazione delle norme anti covid.
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Orzinuovi, partecipante al Grest positivo al Covid-19: stop e quarantena per un gruppo di ragazzi


Un caso di positività al Covid-19 tra i partecipanti di un gruppo estivo a Orzinuovi, nel Bresciano. Un ragazzo ha scoperto di avere il virus dopo un controllo in ospedale, anche se è asintomatico. Tutto il gruppo che stava facendo il Grest assieme a lui, dieci ragazzi, dovrà rimanere in quarantena: stanno comunque tutti bene.
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Milano, uomo sporge denuncia: “Impotente a causa di un farmaco contro la caduta dei capelli”


Un uomo di 35 anni ha presentato denuncia in procura, a Milano, sostenendo di essere diventato impotente a causa di un farmaco contro la caduta dei capelli. Il 35enne avrebbe fatto uso continuativo del medicinale per almeno 8 anni: prima ha iniziato a manifestare problemi alla libido e alla sfera sessuale, poi ha accusato altri problemi di salute. Per il suo avvocato i problemi sarebbero "direttamente e inequivocabilmente correlate" al farmaco assunto.
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Aggressione al Roxy Bar, fu atto mafioso. I giudici: “Violenza cieca e intimidazione da Casamonica”


Secondo i giudici della Corte di Cassazione i due condannati e responsabili dell'aggressione avvenuta al Roxy Bar della Romanina, Roma, ebbero "la pretesa di essere serviti prima degli altri avventori''. Con "cieca, gratuita, selvaggia violenza" punirono " la donna (presa brutalmente a cinghiate, calci e schiaffeggiata) che aveva osato contraddirli".
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Coronavirus Campania: contagi e morti oggi 14 luglio, bollettino ufficiale


Nessun nuovo positivo al Coronavirus in Campania, su 1.098 tamponi analizzati nelle ultime 24 ore. Un guarito e zero deceduti per Covid19. Le morti totali dall'inizio della pandemia, quindi, restano ferme a 432. È quanto emerge dall'ultimo bollettino dell'Unità di Crisi della Protezione Civile della Regione Campania, diffuso nel pomeriggio di oggi, martedì 14 luglio.
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Obbligo di mascherina: cosa cambia in Lombardia da domani, mercoledì 15 luglio


Da domani, mercoledì 15 luglio, in Lombardia la mascherina dovrà essere mantenuta all'aperto ma solo se non si potrà assicurare il distanziamento interpersonale. È quanto prevede la nuova ordinanza regionale che il governatoe Attilio Fontana si prepara a firmare, dopo aver sentito il parere del comitato tecnico-scientifico. Resta l'obbligo per i luoghi pubblici chiusi e sui mezzi di trasporto.
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Il governo dà l’ok alle Regioni: riaperture differenziate dal 18 maggio

Bar, ristoranti, parrucchieri ed estetisti potranno rialzare le serrande secondo modalità e tempi ancora da chiarire, in base alle diverse situazioni del contagio. Le linee guida attese entro venerdì.

Tra giovedì e venerdì, sulla base dei dati del monitoraggio, arriveranno le linee guida per consentire alle Regioni di riaprire dal 18 maggio commercio al dettaglio, bar e ristoranti, estetisti e parrucchieri. È quanto emerso, secondo quanto si è appreso, nel corso dell’incontro tra governo e Regioni. Le linee guida e i protocolli di sicurezza saranno indicati per ogni attività, viene spiegato, perché possano riaprire nella massima sicurezza.

TOTI: «CONTE HA ACCOLTO LE RICHIESTE DELLE REGIONI»

«Il premier Conte ha accolto la richiesta di autonomia delle Regioni nella gestione della Fase 2, avanzata nei giorni scorsi con una lettera dei governatori indirizzata al premier», ha scritto su Twitter il presidente della Liguria Giovanni Toti. «Dal 18 maggio si potranno quindi aprire le attività sotto la nostra responsabilità e in base alle esigenze del territorio. Il governo farà le sue proposte che verranno integrate da quelle degli enti locali e insieme porteremo avanti il monitoraggio della situazione. Avanti con buon senso! Ripartiamo insieme».

«Ora inizia la fase della responsabilità per le Regioni», ha sottolineato il ministro delle Autonomie Francesco Boccia. Il governo, tuttavia, si riserva la possibilità di intervenire nel caso in cui, in base all’andamento dei dati sulla curva del contagio e dei criteri definiti dalla circolare del ministero della Salute, fosse necessario bloccare una nuova diffusione del virus. Gli interventi saranno tempestivi, viene spiegato, in stretto contatto tra governo e regioni. «Se tutto sarà confermato» – ha commentato il governatore del Veneto Luca Zaia – «considero proficuo per i veneti l’esito dell’incontro. Il Veneto, con estrema coerenza, presenterà in settimana la ripartenza totale».

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Meno di mille in terapia intensiva, ma ancora 179 morti

Reparti mai così vuoti dal 10 marzo. Lieve aumento del numero di vittime nelle ultime 24 ore. Ma prosegue il calo dei contagiati e aumenta il numero dei guariti. Il bollettino.

Continuano a diminuire i ricoveri in terapia intensiva per coronavirus in Italia: sono 999, 28 in meno rispetto a ieri, quando il calo era stato di sette unità. Per la prima volta dal 10 marzo le terapie intensive scendono sotto il muro dei mille ricoverati. In Lombardia sono 341, sette in meno di ieri.

PROSEGUE IL CALO DEI CONTAGIATI TOTALI

Prosegue il calo dei contagiati totali, vale a dire gli attualmente positivi, le vittime e i guariti. Sono 219.814, con un incremento minimo di 744 rispetto a ieri. Leggero aumento, purtroppo, del numero di vittime dalla giornata precedente. Il numero complessivo dei morti per Covid-19 è salito a 30.739, con un incremento di 179 in un giorno. Ieri la crescita dei decessi era stata di 165.

CRESCONO ANCORA I GUARITI

Sono complessivamente 82.488 i malati di coronavirus, in calo di 836 rispetto a ieri, quando la diminuzione era stata di 1.518. I pazienti guariti sono, invece, 106.587, con un incremento di 1.401 rispetto a domenica 10 maggio.

LA LOMBARDIA SUPERA I 15 MILA DECESSI

Con i 68 decessi registrati oggi la Lombardia supera la soglia dei 15 mila morti dall’inizio dell’epidemia di Covid-19, arrivando a 15.054. In lieve aumento i nuovi positivi con +364 (ieri 282) per un totale di 81.871. I ricoverati in terapia intensiva sono 341, sette in meno di ieri quando invece erano aumentati di 18 pazienti mentre i ricoverati in reparto sono 5.397, -31. Ieri erano stati 107 in meno. I tamponi eseguiti sono stati 7.508, ieri 7.369.

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Mascherine a 50 centesimi esaurite: per Federfarma è stallo totale

I dispositivi sono sold out. L'Associazione: «Le uniche che stiamo distribuendo sono i 3 milioni provenienti dalla Protezione civile ed entro domani saranno già finite». Latitano anche guanti e alcol.

Le mascherine a 50 centesimi sono esaurite. E anche guanti e alcol latitano. «Nella quasi totalità delle farmacie dove sono state consegnate a prezzo calmierato, per esempio a Roma, le mascherine chirurgiche sono già finite», ha detto Marco Cossolo, presidente di Federfarma. Mentre «non sono state ancora consegnate in altre grandi città, come Milano e Torino,e c’è ancora stallo». I farmacisti, ha aggiunto, «sono disponibili alla vendita, ma le ingenti quantità promesse purtroppo non sono arrivate. Su questo siamo punto e a capo».

MILIONI DI MASCHERINE BLOCCATE E SEQUESTRATE DURANTE I CONTROLLI

«Le uniche che stiamo distribuendo sono quei 3 milioni provenienti dalla Protezione civile ed entro domani saranno già finite a fronte di un fabbisogno di 10 milioni al giorno», ha aggiunto Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi, l’Associazione nazionale dei distributori di farmaci e Dpi. «Siamo subissati di richieste e purtroppo ci sono diversi milioni di mascherine bloccate e sequestrate durante i controlli, spesso per intoppi burocratici: bisognerebbe eliminare questo corto circuito».

«GUANTI E ALCOL SONO INTROVABILI»

Come se non bastasse, c’è una fortissima carenza di guanti e di alcol per disinfettare. «Sono introvabili nelle farmacie italiane», secondo Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma. «Il prezzo dei guanti, in lattice o nitrile, si è triplicato o quadruplicato negli ultimi mesi dopo l’emergenza Covid-19» Questo, prosegue, «deriva dall’altissimo costo di acquisto pagato dalla farmacia ai fornitori, per il fatto che le materie prime sono aumentate, la richiesta si è moltiplicata per mille e le giacenze di magazzino
sono ormai finite».

LA CINA VENDE A SPAGNA E FRANCIA

«La società italiana di Perugia importatrice di mascherine dalla Cina, che ci aveva garantito la fornitura nell’accordo chiuso giovedì scorso, pare non sia più in grado di farlo», ha ricordato Mirone. «In effetti, poiché c’è un fabbisogno mondiale, anche i produttori cinesi hanno interessi verso altri mercati: in Spagna e Francia, per esempio, le mascherine calmierate sono a 96 centesimi al netto dell’Iva. Tutto ciò orienta i produttori verso altri Paesi». E, ancora: «Cinque aziende italiane che hanno cominciato a produrre le mascherine non hanno ancora, invece, i quantitativi disponibili».

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Velo, riscatto, conversione: le polemiche sul ritorno di Silvia Romano

L'arrivo a Ciampino vestita da donna musulmana e il nuovo nome Aisha scatenano la Rete. Mentre per Salvini «è stato uno spot gratuito ai terroristi». E aggiunge: «Se fossi stato al governo avrei tenuto un profilo più basso».

La conversione, il riscatto, il velo. E quel nome – Aisha – assunto durante la prigionia. Non si placano le polemiche, social e politiche, su Silvia Romano rientrata in Italia il 10 maggio dopo 18 mesi di prigionia.

In Rete è un fiorire di analisi psicologiche sulla scelta della cooperante italiana di abbracciare l’Islam, come fa notare su Twitter Marco Cappato.

Attacchi violenti che possono essere riassunti dal post, poi rimosso, del vicepresidente dell’Assemblea regionale del Veneto Massimo Giorgetti (FdI) che domenica aveva commentato: «Ora avremo una musulmana in più e 4 milionin in meno. Un affare proprio»

SALVINI: «SPOT GRATUITO AI TERRORISTI»

Anche Matteo Salvini unedì è tornato all’attacco. «Il giorno della festa è il giorno della festa e salvare una vita è fondamentale, ma se mi chiede come mi sarei comportato al governo io, probabilmente, avrei tenuto un atteggiamento da parte delle istituzioni più sobrio, un profilo più basso», ha detto parlando a Rtl 102.5. «Perché mettetevi nei panni di quei terroristi islamici maledetti che hanno rapito questa splendida ragazza: l’hanno vista scendere col velo islamico, ha detto che è stata trattata bene, ha studiato l’arabo, letto il Corano, si è convertita, in più hanno preso dei soldi, io penso che un ritorno più riservato avrebbe evitato pubblicità gratuita a questi infami che nel nome della loro religione hanno ammazzato migliaia di persone». Certo, ha aggiunto il segretario della Lega, «qualche domanda deve avere una risposta. In Kenya le donne valgono molto meno dell’uomo perché l’uomo può sposare quante donne vuole e la donna no, visto che c’è la poligamia per legge, e i soldi che sarebbero stati pagati per il riscatto sarebbero stati incassati da questa associazione terroristica al-Shabaab che con attentati e autobombe ha ucciso migliaia di persone».

IL POST DEL CONSIGLIERE REGIONALE LEGHISTA IN ABRUZZO

Nella Lega i toni però sono stati ben diversi. Come dimostra il post su Facebook del consigliere regionale in Abruzzo e sindaco di Ovindoli Simone Angelosante che aveva commentato: «Avete mai sentito di qualche ebreo che liberato da un campo di concentramento si sia convertito al nazismo e sia tornato a casa in divisa delle SS?».

«L’ho sentita questa mattina su Radio Maria, non sono l’unico a pensarla così», si è poi giustificato. «Non mi sembra di aver detto niente di negativo, ho solo riportato un dato storico e oltre tutto non ho fatto nessun nome della ragazza. Ma comunque è una idea che gira sulle radio nazionali».

CIVATI: «SILVIA ROMANO È LIBERA. SCUSATE»

Alle polemiche risponde con un post su Fb Pippo Civati. «Si parla di un riscatto. Non ne sappiamo nulla ma dovremmo sapere che si paga sempre. Lo fanno tutti i Paesi occidentali. Non lo dicono mai ma lo fanno. E speriamo lo facciano per salvare vite umane anche per i religiosi Maccalli e Dall’Oglio (che peraltro sono cattolici, quindi nessuno avrebbe nulla da ridire, giusto?)», ha scritto.

«È successo agli americani – che hanno addirittura liberato prigionieri di Guantanamo per sbloccare una “trattativa” -, è successo per i giornalisti francesi, succede puntualmente. Questa notizia per darvi un’idea di ciò di cui parlo. Più del velo preoccupano le veline e avremmo avuto bisogno di maggiore sobrietà anche da parte degli esponenti del governo e del loro entourage. Pare abbiano anche litigato per chi lo diceva prima. Velo pietoso, appunto». «Abbandonati per un attimo gli studi di specializzazione in virologia, sono tutti diventati esperti di sindrome di Stoccolma», chiude Civato, «di islamismo (anzi di “quell’islamismo”) e di spionaggio internazionale».

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