La strage del coronavirus in Lombardia, Istat: a Bergamo morti più 618%, triplicati a Cremona e Lodi


Nei primi 21 giorni del mese di marzo i decessi nelle province della Lombardia sono cresciuti in modo tragico, con incrementi da due a sei volte rispetto al dato dell'anno precedente. È la fotografia fornita dai dati Istat sulla mortalità nel periodo di massima espansione dell'epidemia di coronavirus. Nella Bergamasca l'aumento dei decessi è del 618,41%. Nella provincia di Brescia è del 288,63%. Nella Città metropolitana di Milano del 141,57%. Altissimo anche l'incremento nel Lodigiano, 346,67% in più, e nel Cremonese, più 384,62%.
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Passeggiate genitori-figli, il sindaco di Alzano Lombardo contro la circolare: “Qui restano vietate”


Camillo Bertocchi, sindaco di Alzano Lombardo in provincia di Bergamo, non intende applicare la circolare del Viminale che autorizza le passeggiate genitori-figli. "Ad Alzano non si intende modificare nulla di ciò che è in vigore e la Polizia Locale sanzionerà chiunque violi le regole", ha detto il sindaco: la sua cittadina è una delle più colpite dal Coronavirus.
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Coronavirus, segnali positivi dagli ospedali lombardi: “Accessi in calo, ma non cantiamo vittoria”


Dagli ospedali lombardi che da settimane lottano per salvare migliaia di pazienti con il coronavirus arrivano i primi segnali incoraggianti. Nei pronto soccorso di Lodi, Cremona, Crema ma anche nei presidi di Bergamo e Brescia, negli ultimi giorni si è registrato un lieve calo degli accessi. Sono ancora molti i pazienti con covid-19 nei reparti, ma la pressione pare in riduzione. "Ma non cantiamo vittoria e soprattutto stiamo ancora a casa", avvertono i medici. Situazione diversa a Milano, ora la provincia con più casi in Italia, dove gli ingressi non scendono, ma sembrano essersi stabilizzati. "I numeri vanno valutati dopo più giorni, è presto per dare una valutazione, ma osserviamo una fase costante", ha spiegato a Fanpage.it un portavoce dell'ospedale Niguarda.
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Coronavirus, a Cinisello Balsamo morto barista di 34 anni: Federico lascia la compagna e un bimbo


Federico Castellin, gestore dello storico bar Zen di Cinisello Balsamo, è morto a 34 anni a causa delle complicazioni del covid-19. Lascia la compagna e un figlio piccolo. Lo ha annunciato il sindaco della città dell'hinterland di Milano, Giacomo Ghilardi: "Ricorderemo Federico, giovane ragazzo che ho conosciuto e che ha sempre dimostrato bontà, spirito di sacrificio e generosità". Cinisello è uno dei comuni più colpiti dal coronavirus nella cintura a nord del capoluogo. "Sono giornate in cui mi sono trovato a piangere tanti nostri concittadini. Ricorderemo tutti", ha aggiunto il primo cittadino.
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Coronavirus, a Bergamo tre volte i morti stimati: i contagiati potrebbero essere più di 10mila


A Bergamo i morti per coronavirus sarebbero tre volte di più rispetto al bilancio ufficiale e di conseguenza i contagiati in città, considerando una letalità della malattia del 3,4 per cento, potrebbero essere in realtà almeno 10mila, undici volte di più rispetto al dato confermato dalle autorità. La stima sul numero di decessi è stata fatta dal primo cittadino Giorgio Gori: "I decessi ufficialmente dovuti a Covid19 nel periodo sono 136. Ce ne sono 212 in più", ha denunciato. Se la letalità del virus fosse più bassa come affermano alcuni studiosi, ha aggiunto Gori, quasi un terzo della popolazione potrebbe essere positivo.
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Bergamo, bandiera italiana a mezz’asta e minuto di silenzio per omaggiare le vittime del Coronavirus


La bandiera italiana a mezz'asta in tutti i comuni della Bergamasca in segno di lutto per le vittime del Coronavirus. Questa la proposta del presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli recapitata a tutti i sindaci dei paesi che rientrano nel territorio provinciale della città orobica per il prossimo 31 marzo. Inoltre, lo stesso giorno, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori osserverà un minuto di silenzio indossando la fascia tricolore davanti al municipio in rappresentanza di tutta la cittadinanza.
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Coronavirus, presidente Ordine medici Bergamo: “Altri 4 morti, se ne sta andando una generazione”


Guido Marinoni, presidente dell'Ordine dei medici di Bergamo, intervistato da Fanpage.it sottolinea la gravità dei casi di Coronavirus "sommersi" in provincia di Bergamo: "Gli ammalati sono oltre 70mila, almeno 4000 sono a casa con polmonite". Il problema principale per i medici di base resta la mancanza di protezioni: "Ma ci siamo dimenticati della sanità pubblica, della medicina di famiglia, dell'ospedale". Nella Bergamasca la situazione "è ormai deteriorata": 500 anziani sono morti in un mese nelle Rsa, altri 4 medici sono deceduti oggi. "Un'intera generazione di medici delle più varie specializzazioni se ne sta andando".
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Coronavirus, Bergamo e Brescia le più colpite in Lombardia: medici in arrivo dalla Russia


Le province di Bergamo e Brescia continuano ad essere le più colpite dal coronavirus in Lombardia, rispettivamente con 6.728 e 6.298 casi. A Bergamo, per aiutare gli ospedali in grande difficoltà, si sta ultimando una struttura da campo realizzata dagli alpini: sarà gestita dai medici di Emergency con la collaborazione di 30 medici provenienti dalla Russia.
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Coronavirus, a Bergamo l’esercito porta via altre bare: colonna di mezzi partita da Ponte San Pietro


A Bergamo tornano i camion dell'esercito per potere via i feretri delle vittime del coronavirus. Questa mattina una colonna di sei mezzi militari ha trasportato circa 35 bare da Ponte San Pietro, cittadina a circa 9 km da Bergamo, verso la provincia di Bologna. È la terza volta che la drammatica processione attraversa le strade della bergamasca, sconvolta dal covid-19 con 6mila contagi e almeno 500 morti.
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Coronavirus, cresce il numero dei medici positivi: “Tamponi a calciatori e politici, ma a noi no”


Cresce pericolosamente il numero dei medici positivi al coronavirus, non solo tra quelli che lavorano in ospedale, ma anche tra i medici di base: accade a Bergamo dove sono decine i dottori malati che sono venuti a contatto col virus poiché sprovvisti delle protezioni necessarie. La denuncia arriva dall'Ordine dei medici della città che chiede che vengano fatti tamponi ai dottori: "Vedo politici e calciatori sottoposti a tampone anche se asintomatici, mentre noi noi. Lo trovo assurdo".
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Coronavirus, morto il partigiano Francesco Nezosi: non tradì nemmeno con una pistola puntata contro


Francesco Nezosi, staffetta partigiana, è morto all'età di 90 anni a seguito di complicanze legate al Coronavirus. L'anziano è una delle migliaia di vittime del Covid-19 in Lombardia, la regione d'Italia più martoriata dall'epidemia di Covid-19. A comunicare la notizia della sua scomparsa è stato il presidente della sezione provinciale di Bergamo dell'Anpi, Associazione nazionale partigiani d'Italia, Mauro Magistrati: "Il male che sta colpendo le nostre comunità, ci priva di un testimone lucido della battaglia di Fonteno e della vita delle Brigate partigiane della Val Calepio - Val Cavallina e dell'Alto Sebino".
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Coronavirus Bergamo: è morto don Savino Tamanza, il sacerdote aveva 75 anni


Don Savino Tamanza, sacerdote bergamasco di 75 anni, è deceduto nel primo pomeriggio del 21 marzo; era tornato nella cittadina lombarda per stare vicino all'anziana madre, da alcuni giorni era ricoverato in ospedale dopo essere stato contagiato dal coronavirus. Sui social, dove era ancora attivo nonostante l'età, moltissimi i messaggi di cordoglio e i ricordi di chi lo aveva conosciuto.
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Coronavirus, il dottor Galli: “A Bergamo più colpevoli le osterie che Atalanta-Valencia”


"Non sono convinto che c’entri la partita Atalanta-Valencia, perché abbiamo avuto tantissimi anziani colpiti, soprattutto maschi. Credo che abbiano agito più le osterie e i bar nei quali, soprattutto gli anziani, in provincia si radunano il mattino e la sera". Questo il pensiero del direttore del reparto di malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano Massimo Galli in merito alle possibili cause di diffusione del Coronavirus nella provincia di Bergamo.
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Coronavirus, il vescovo di Bergamo: “Tutti coloro che hanno perso la vita avranno il funerale”


"Tutti i defunti avranno un funerale", garantisce il vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, che per venerdì prossimo (27 marzo) ha annunciato una "preghiera di suffragio per i defunti" all'interno del cimitero della città orobica. Intervistato dal Corriere, il vescovo Beschi ha parlato della difficile condizione dei bergamaschi, ad oggi i maggiormente colpiti dall'emergenza Coronavirus.
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Coronavirus, Fontana: “Trovati i medici, ripartono i lavori per l’ospedale da campo a Bergamo”


Riprendono i lavori per l'ospedale da campo a Bergamo. "Siamo riusciti a recuperare un gruppo di medici per rendere efficiente ed efficace l'ospedale. C’è un'assoluta volontà di realizzarlo", ha annunciato il governatore Attilio Fontana. La situazione nella bergamasca è drammatica. Sono centinaia i deceduti e nella serata di ieri una lunga colonna di camion ha portato via dalla città decine di bare. Il caso dell'ospedale dell'Associazione Alpini era stato sollevato mercoledì sera dal sindaco Giorgio Gori.
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Coronavirus, a Ciserano morto un altro medico di base: aveva 66 anni


Nuovo lutto nella Bergamasca, a Ciserano, dove il medico di base Antonino Buttafuoco è morto a seguito di complicanze date dal contagio da Coronavirus. Il dottor Buttafuoco, risultato positivo al virus, non è riuscito a sconfiggere la malattia e si è spento ieri, mercoledì 18 marzo, all'età di 66 anni. Nato ad Alcamo, in Sicilia, si era laureato in medicina all'università di Palermo e da oltre un ventennio operava in provincia di Bergamo.
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Coronavirus, la denuncia di una donna in Val Seriana: “Papà morto solo come un cane, non è giusto”


"Non era giusto che papà morisse così, solo come un cane". È lo sfogo di Roberta Zaninoni, figlia di uno dei moltissimi deceduti ad Alzano Lombardo e in Val Seriana per colpa del coronavirus. Intervistata dall'agenzia Alanews la donna ha raccontato la tragedia del suo paese. "Stanno morendo tutti, non è vero che sono solo gli anziani e i malati. Perché non hanno fatto la zona rossa nella nostra valle? Perché sono dovuti morire i nostri nonni e i nostri papà?"
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Coronavirus, 18 decessi in una casa di riposo del Bresciano: 5 nelle ultime 24 ore


In una casa di riposo di Quinzano, nel Bresciano, da inizio epidemia sono spirati 18 anziani, 5 dei quali nelle ultime 24 ore. Tra tutti, però, solo uno dei 18 decessi risulta riconducibile al Coronavirus, poiché il solo paziente a cui è stato fatto il tampone. A commentare i tristi eventi, è il presidente della Rsa in questione, Luca Laffranchi: "La tristezza per non essere riusciti a proteggerli è un sentimento che accomuna tutti noi all'interno della struttura".
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Coronavirus, i medici di Bergamo: “È un’apocalisse, senza mascherine contagiamo noi i pazienti”


Uno scenario di guerra, un'apocalisse quotidiana in cui si contano i feriti, i morti, le salme rimaste da seppellire. È questa la realtà della provincia di Bergamo, la più colpita dal flagello del coronavirus. Il dottor Guido Marinoni, presidente dell'Ordine dei medici, ha descritto a Fanpage.it la condizione di lavoro dei medici di famiglia. "Abbiamo perso un collega, altri 118 sono infettati o in quarantena. Si ammalano perché vanno a lavorare senza protezioni, perché non ce le hanno fornite. E così involontariamente contagiano anche i pazienti", spiega. Per Marinoni "stanno mandando avanti la fanteria con il fucile di legno, mentre ci vorrebbero dei commando ben attrezzati, con tutte le protezioni". Continua intanto il triste conteggio dei deceduti: "Le camere mortuarie piene di bare, la radio è un elenco di morti. Se ne stanno andando tutti i nostri vecchi".
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Coronavirus, a Bergamo una tragedia mai vista: le onoranze funebri ricevono dieci chiamate all’ora


Quasi quattromila contagiati e centinaia di morti in pochi giorni. La città di Bergamo e la sua provincia stanno vivendo una tragedia senza precedenti. Negli ospedali i posti in rianimazione sono finiti: al Papa Giovanni nel pomeriggio di martedì gli 80 letti di terapia intensiva erano tutti occupati. Anche le onoranze funebri sono al collasso e non riescono a rispondere alle chiamate, circa dieci ogni ora. In tilt il forno crematorio, i funerali in forma privata vengono celebrati senza tregua.
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Palazzina esplosa a Seriate: morto Lorenzo, operaio di 27 anni


Si chiamava Lorenzo Giannini il ragazzo morto ieri nell'esplosione del suo appartamento a Seriate, in una palazzina in via Dante. Il giovane, operaio di 27 anni, si era trasferito da poco nell'abitazione: a provocare il violento scoppio sarebbe stata una fuga di gas. Ferita, ma in modo lieve, una vicina di casa del giovane: illeso un altro inquilino della palazzina, completamente inagibile.
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Coronavirus, Gori spegne il Wifi pubblico: “Capannelli di persone sotto gli hotspot. State a casa!”


"Nuova necessaria chiusura a Bergamo. Oggi abbiamo dovuto spegnere il Wifi pubblico in tutti gli spazi aperti. Si formavano infatti capannelli di persone nei pressi degli hotspot che ripetono il segnale. Io non so più come dirlo: STATE A CASA!". Questo l'ennesimo appello del sindaco di Bergamo Giorgio Gori nel richiamare i propri concittadini a un comportamento più responsabile per limitare la diffusione del Coronavirus.
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Coronavirus, morto il pediatra ed ex assessore di Bergamo Carlo Zavaritt: aveva 80 anni


Carlo Zavaritt, pediatra ed ex assessore di Bergamo, è morto ieri all'ospedale Papa Giovanni XXIII, dove era ricoverato per Coronavirus. Zavaritt aveva 80 anni ed era residente a Gorle: oltre ad essere uno stimato medico era stato assessore all'Ecologia nel capoluogo lombardo dal 1990 al 1995. Lascia la moglie, i tre figli con le nuore e i nipotini.
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