Coronavirus, i medici di Bergamo: “È un’apocalisse, senza mascherine contagiamo noi i pazienti”


Uno scenario di guerra, un'apocalisse quotidiana in cui si contano i feriti, i morti, le salme rimaste da seppellire. È questa la realtà della provincia di Bergamo, la più colpita dal flagello del coronavirus. Il dottor Guido Marinoni, presidente dell'Ordine dei medici, ha descritto a Fanpage.it la condizione di lavoro dei medici di famiglia. "Abbiamo perso un collega, altri 118 sono infettati o in quarantena. Si ammalano perché vanno a lavorare senza protezioni, perché non ce le hanno fornite. E così involontariamente contagiano anche i pazienti", spiega. Per Marinoni "stanno mandando avanti la fanteria con il fucile di legno, mentre ci vorrebbero dei commando ben attrezzati, con tutte le protezioni". Continua intanto il triste conteggio dei deceduti: "Le camere mortuarie piene di bare, la radio è un elenco di morti. Se ne stanno andando tutti i nostri vecchi".
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