“A 63 anni senza lavoro, ti fanno sentire incapace e inutile: le porte chiuse in faccia fanno male”


Riceviamo e pubblichiamo una lettera di una donna che si è ritrovata, a più di 60 anni, senza lavoro: "Sono una persona che vuole vivere onestamente con il proprio lavoro. il lavoro è dignità. Ho anche io i miei sogni e il bisogno di sentirmi realizzata: perché ci devo rinunciare?".
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