Omicidio Alessandra Matteuzzi, avvocato famiglia: “Per Padovani, lei era un oggetto, un burattino”


"Giovanni Padovani era un maniaco del controllo, un controllo costante, asfissiante. Alessandra doveva accettare di essere un burattino". Le parole del difensore di parte civile, Antonio Petroncini, nell'ambito del processo, davanti alla Corte d'Assise di Bologna, che vede il 26enne ex calciatore accusato del femminicidio dell’ex fidanzata Alessandra Matteuzzi.
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