Il Remdesivir può indurre un grave rallentamento del battito cardiaco nei pazienti Covid
A 20 ore dalla somministrazione del Remdesivir, una paziente di 78 anni colpita da COVID-19 ha sperimentato crollo della pressione sanguigna, shock cardiogeno e netta riduzione della frequenza cardiaca, arrivata ad appena 38 battiti al minuto. Dall'elettrocardiogramma i medici hanno diagnosticato una severa bradicardia sinusale indotta dal farmaco. Trattata con dopamina, al termine della somministrazione dell'antivirale la paziente ha ripreso il suo normale ritmo cardiaco.
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