Morta per una trasfusione di sangue infetto nel 1974, lo Stato deve a risarcire 700mila euro


Il Tar ha riconosciuto un risarcimento di 695mila euro (170mila euro più interessi e rivalutazione) agli eredi di una donna napoletana, contagiata dal virus HCP con una trasfusione avvenuta nel 1974. Il Tribunale ha sentenziato che il ministero della Salute è responsabile in quanto, seppur non fossero conosciuti i virus dell'epatite virale, era già possibile rilevare indirettamente la loro presenza analizzando il fegato.
Continua a leggere