Categoria: Regione Campania

Dopo lo sblocco della Regione Campania, con l'ordinanza di sabato, stamattina tante persone in via Partenope e via Caracciolo a fare jogging e footing. In molti anche a passeggio in bici sulla pista ciclabile. I runners indossavano la mascherina obbligatoria. Tra le altre regole c'è anche l'obbligo di rispettare la distanza di 2 metri dalle altre persone, ad eccezione dei propri familiari conviventi.
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L'ordinanza della Regione: via ai cantieri in Campania da lunedì 27 aprile e fino al 3 maggio. Mentre i gestori delle attività commerciali e produttive sospese, compresi alberghi, stabilimenti balneari e pelli, potranno rientrare negli esercizi ma solo per sanificare, conservare e manutenere i locali.
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Da lunedì i cittadini campani potranno tornare a fare jogging in strada, ma dovranno indossare la mascherina e rispettare tutti i limiti imposti dalle norme anti-contagio, come la distanza sociale, che dovrà essere di 2 metri dalle altre persone, ad eccezione dei propri familiari conviventi. Si potrà correre, però, solo in prossimità della propria abitazione ed esclusivamente nelle fasce orarie 6,30-8,30 e 19,00-22,00. Per i trasgressori sono previste multe da 400 a 3mila euro.
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I laboratori privati accreditati potranno aiutare la Regione Campania ad analizzare i tamponi per il Coronavirus. Soresa ha individuato i 25 centri di analisi che potranno effettuare le diagnosi molecolari sui tamponi, ossia i campioni clinici respiratori, per individuare i contagiati da Covid19. Ogni laboratorio privato esaminerà almeno 200 tamponi al giorno. Quindi, potenzialmente si tratta di 5mila tamponi al giorno in più.
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Durante la sua diretta video su Facebook , il governatore della Campania Vincenzo De Luca sferra un nuovo attacco al sistema sanitario della Lombardia, dove c'è stato il più grande focolaio di Coronavirus d'Italia: "Gli ospedali sicuri sono in Campania. Possiamo risparmiarci i viaggi della speranza che facciamo al Nord".
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Elezioni Regionali in Campania, per Vincenzo De Luca la data è fine luglio: "Ma bisognerà decidere a fine maggio insieme al ministero della Salute, tenendo conto dell'evoluzione della pandemia di Coronavirus".
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Centinaia di migliaia di mascherine consegnate dai postini nelle cassette delle lettere. Non a mano. È partita oggi la distribuzione a casa nei comuni di Avellino, Benevento e Caserta, dei 4 milioni di dispositivi comprati dalla Regione Campania. Domani e venerdì, 23 e 24 aprile, toccherà a Napoli e Salerno. Armando Cesaro (Fi): "Sono monouso e una sola a famiglia. Beffa per i cittadini".
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L'imprenditore Francesco Tuccillo, a Fanpage.it: “L'edilizia dopo il Coronavirus sarà molto diversa. Le prime differenze le vedremo già con la fase 2 . Nei cantieri ci saranno aree apposite dedicate per i dispositivi di sicurezza. Operai e tecnici dovranno indossare le mascherine. Ci saranno costi aggiuntivi sugli oneri di sicurezza che ci dovranno essere riconosciuti. Il Governo aiuti il comparto".
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Vincenzo De Luca sul Coronavirus conferma la sua linea dell'intransigenza: "Ce la stiamo facendo, salveremo la Campania e Napoli da quella che poteva essere una ecatombe". E poi conferma: "Fopo un mese e mezzo di quarantena, un’altra stagione come questa il Paese non la reggerebbe. Quindi no al 'rompete le righe' o fermo treni e metto in quarantena"
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Non "abbiamo fatto un miracolo" né "salvato la Campania" come il presidente della Regione Vincenzo De Luca sostiene parlando del Coronavirus. La Campania è arrivata alla pandemia con un sistema sanitario commissariato, disastrato, fallace e inadeguato nelle zone estreme del territorio, con presidi ospedalieri malfunzionanti e privi di attrezzature e persone. La bufera Covid19 e il grande impegno di tanti uomini e donne non può far passare in archivio lo stato di cose presenti: il sistema campano è disastroso. E dopo questa pandemia rischia di continuare a esserlo nonostante i soldi arrivati.
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I pizzaioli della Campania chiedono al Governatore di far ripartire il serivizio delivery. Massimo Di Porzio, Fipe Confcommercio: "Con Gino Sorbillo, Ciro Salvo, Franco Pepe e altri abbiamo lanciato l'iniziativa per riprendere l'attività. Siamo pronti a creare cooperative di dipendenti per fare le consegne a domicilio. Oltre 400 ristoranti hanno aderito via social".
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