Biassono, si taglia una mano con una sega circolare: grave 48enne titolare di un mobilificio


Un uomo di 48 anni, titolare di un mobilificio di Biassono (Monza e Brianza) è rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro. Mentre operava con una sega circolare si è tagliato il dorso di una mano. È stato trasportato d'urgenza all'ospedale San Gerardo di Monza per essere sottoposto a un intervento chirurgico per salvare l'arto.
Continua a leggere

Incidente sul lavoro nel centro di Milano, operaio precipita da un ponteggio: è grave


Un uomo di 49 anni, di professione operaio, è rimasto gravemente ferito nel primo pomeriggio di oggi a causa di una caduta da un ponteggio. L'uomo stava lavorando in un cantiere in via Pattari, nel pieno centro di Milano, quando per cause da accertare è precipitato da un'altezza di circa 5 metri: adesso è ricoverato in codice rosso al San Raffaele.
Continua a leggere

La madre di Gabriele, morto in fabbrica schiacciato da un robot: “Era solo, voglio risposte”


Chiede di sapere la verità la madre di Gabriele Di Guida, morto sul lavoro a 25 anni in una ditta di Sulbiate (Monza e Brianza) schiacciato da una macchina che non si è fermata durante la pulizia. A quattordici mesi di distanza ancora la famiglia non sa cosa sia successo: "Mio figlio è morto da solo, ma io non lo lascerò da solo, voglio delle risposte", è l'appello di Ester Intini affidato al quotidiano La Stampa.
Continua a leggere

Besano, ragazzo si taglia l’arteria femorale mentre lavora al macello: operato d’urgenza


Grave incidente sul lavoro questa mattina a Besano, in provincia di Varese. Un ragazzo di 27 anni che stava lavorando all'interno di un macello si è reciso l'arteria femorale mentre stava utilizzando un utensile. Il giovane è stato trasportato in codice rosso all'ospedale di Circolo di Varese, dove i medici lo stanno operando.
Continua a leggere

Due milioni di disoccupati in più entro fine anno: ecco i numeri che nessuno vuol vedere


Nascosto nell'ultima previsione dell'Istat c'è uno scenario da brividi per il lavoro in Italia. 2 milioni di occupati in meno, 1 milione di inattivi in più che nemmeno cercano lavoro. Francesco Seghezzi (Adapt): “È un calo senza precedenti per il mercato del lavoro italiano”. E infanto il governo scommette che al 17 agosto sarà tutto finito.
Continua a leggere

Tragedia sul lavoro a Samarate: operaio precipita da un ponteggio e muore


Incidente mortale sul lavoro in un'azienda di Samarate, in provincia di Varese. Un operaio di 53 anni, che stava effettuando lavori di manutenzione per una ditta esterna, è caduto da un ponteggio alto 5 metri ed è morto poco dopo l'intervento dei soccorritori. Pare che a provocare l'incidente sia stato un altro operaio: con un muletto avrebbe urtato per sbaglio il ponteggio, facendo cadere il 53enne.
Continua a leggere

Lavoro, Amazon apre un nuovo deposito di smistamento a Mezzate: 30 posti a tempo indeterminato


Amazon apre un nuovo deposito di smistamento a Mezzate, in provincia di Milano. La struttura sarà operativa a partire dal prossimo autunno e creerà 30 posti di lavoro a tempo indeterminato nel giro di 3 anni. Le selezioni sono già aperte per le posizioni manageriali, tecniche e per le funzioni di supporto. A partire dall'estate saranno aperte le selezioni per gli operatori di magazzino.
Continua a leggere

Concorso Regione Campania, De Luca: ‘Tra giugno e luglio 2.300 giovani a lavoro’


Il presidente della Regione Campania è apparso in una diretta Facebook per fare il punto della situazione sull'emergenza Coronavirus e soprattutto sui provvedimenti dell'amministrazione regionale per far ripartire l'economia. Tra gli argomenti trattati dal governatore anche quello del Concorso per la Regione Campania: De Luca ha annunciato che, tra giugno e luglio, 2.300 giovani inizieranno i tirocini.
Continua a leggere

Lavoro, Trenord assume: si cercano operatori di biglietteria e assistenti commerciali


Offerta di lavoro in Trenord, l'azienda che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Lombardia. Si cercano 20 figure professionali da inserire nella direzione commerciale con mansioni di vendita nelle biglietterie e assistenza commerciale alla clientela. Chi è interessato può inviare la candidatura entro mercoledì 27 maggio: ecco i requisiti e tutte le informazioni.
Continua a leggere

Bernareggio, operaio precipita per 7 metri da una gru: è gravissimo


Due gravi incidenti sul lavoro in Lombardia nel giro di mezz'ora. Dopo l'operaio rimasto con una mano incastrata in un macchinario nel Varesotto, un uomo di 53 anni è precipitato per circa 7 metri a Bernareggio, in provincia di Monza e Brianza. L'operaio stava lavorando su una gru in un capannone: è stato intubato e trasportato in elicottero all'ospedale di Niguarda. Le sue condizioni sono critiche.
Continua a leggere

Val Seriana, le fabbriche già al lavoro prima del 4 maggio: “Preoccupati, ma bisogna riprendere”


Primo maggio, festa del lavoro. Un lavoro che in Val Seriana, uno dei territori della Bergamasca più colpiti dal coronavirus, in molti casi è già ripreso prima del 4 maggio, data indicata dall'ultimo Dpcm per la ripresa dell'attività produttiva in tutta Italia. Tante le fabbriche già aperte, come documentato da Fanpage.it: tra queste vi sono anche attività che non sembrano proprio essenziali, come una ditta che lavora componenti per la barca a vela Luna Rossa. Tra i lavoratori prevale lo stesso sentimento: "Siamo preoccupati, ma prima o poi bisogna riprendere".
Continua a leggere

Milano, chiudono due negozi di H&M, 80 lavoratori a rischio: “Crisi pre-covid, ora colgono l’attimo”


H&M chiuderà 8 negozi in tutta Italia. Due, storici, sono a Milano, dove circa 80 lavoratori attendono di conoscere il proprio futuro. Il colosso svedese, i cui negozi sono chiusi per via del lockdown ma che non ha mai interrotto le vendite online, ha spiegato che i due punti vendita erano in sofferenza già da prima dell'emergenza Covid: "Il rischio è che qualcuno colga l'attimo per attuare licenziamenti e apparire anche meno condannabile e contestabile, visto che sono marchi che guardano molto all'immagine", ha spiegato a Fanpage.it la rappresentante di Filcams Cgil Milano, Roberta Griffini.
Continua a leggere

Coronavirus, mercoledì 25 marzo sciopero dei metalmeccanici in Lombardia


Mercoledì 25 marzo scioperano i metalmeccanici della Lombardia per protestare contro il blocco delle attività lavorative "non essenziali" deciso dal governo come ulteriore misura per arginare l'epidemia di Covid-19. "Riteniamo che l’elenco sia stato allargato eccessivamente, ricomprendendovi settori che di necessario e di essenziale hanno poco o nulla", hanno scritto Fim, Fiom e Uilm in una nota.
Continua a leggere

In Italia oltre 450mila lavoratori autonomi “dipendenti” da clienti

Secondo l'Istat nel nostro Paese sta cambiando la fisionomia del lavoro, con un aumento dei liberi professionisti con fisionomia da lavoratori dipendenti ma senza contratto.

L’occupazione è ferma nel terzo trimestre. L’ultimo rapporto sul mercato del lavoro dell’Istat ha registrato una stazionarietà di fondo, dove la crescita dei lavoratori dipendenti, compensa il calo degli autonomi. Rispetto a prima della crisi, nel terzo trimestre 2008, ci sono 492 mila lavoratori indipendenti in meno a fronte di 774 mila dipendenti in più.

CHI SONO I “DEPENDENT CONTRACTOR”

Queste due categorie, secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro Ilo, non sono più sufficienti a raccontare il mondo del lavoro, dove sono emerse nuove figure autonome, simili per molti aspetti al lavoro dipendente. Sono i cosiddetti “dependent contractor“, lavoratori autonomi senza dipendenti – oltre 450 mila in Italia, secondo la prima stima dell’Istat – i cui compensi sono completamente stabiliti da clienti o da terzi. Spesso sono donne (il 39,1%), con meno di 35 anni (il 26,4%) e con una laurea in tasca (il 32,9%). Lavorano come agenti di commercio, agenti assicurativi, gestori finanziari, insegnanti di arte o lettere, istruttori di sport, infermieri, ostetrici, autisti, guide e operatori di call center. Circa un quarto ha un contratto come collaboratore, gli altri si dividono tra lavoratori in proprio e liberi professionisti.

IDENTIKIT DEI LIBERI PROFESSIONISTI

Quest’ultima categoria è cresciuta a doppia cifra nell’ultimo decennio, mentre quella dei collaboratori si è quasi dimezzata. Contraddistinguono questi lavoratori alcuni aspetti per i quali sono più simili ai lavoratori dipendenti che agli autonomi in senso stretto. La metà lavora per un unico cliente e uno su tre ha limitazioni sul luogo e l’orario di lavoro. Quelli che dichiarano di cercare una nuova occupazione è vicina a quella dei dipendenti a termine (8,5% e 9,6%, rispettivamente), anche perché molti lavorano a tempo parziale, fino a 20 ore a settimana. La diffusione del part time, e in particolare di quello involontario, è un altro aspetto che è emerso dagli ultimi dati Istat. Oltre un lavoratore su dieci lavora a tempo ridotto non per propria volontà nel terzo trimestre.

CRESCONO I CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO

Complessivamente gli occupati sono 151 mila in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma questo aumento riguarda solo i lavoratori part-time, mentre quelli a tempo pieno sono in calo. Nei dodici mesi appare anche una tendenza a rapporti di lavoro un po’ più stabili: la crescita degli occupati è trainata dai dipendenti a tempo indeterminato, che sono 212 mila in più, mentre calano i precari e gli indipendenti. Aumenta inoltre la permanenza nell’occupazione, soprattutto per le donne e i ragazzi sotto i 35 anni, e le transizioni verso il tempo indeterminato. Le ore lavorate crescono dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% rispetto al 2018, mentre il tasso di disoccupazione scende al 9,8%. I disoccupati sono ancora oltre 2 milioni e mezzo, ma la situazione migliora rispetto allo scorso anno (c’è un calo del 2,5%), in particolare per le persone in cerca della loro prima occupazione.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

A ottobre 217 mila occupati in più rispetto al 2018

La crescita è trainata dai dipendenti (+231 mila) e in particolare dai permanenti (+181 mila), mentre calano gli indipendenti (-15 mila).

Disoccupazione in calo a ottobre in Italia. Il tasso generale è sceso infatti al 9,7% (-0,2 punti percentuali), quello giovanile al 27,8% (-0,7 punti). Rispetto al 2018, i disoccupati sono 269 mila in meno. Sempre su base annua il numero degli occupati è cresciuto dello 0,9%, pari a +217 mila unità. L’incremento è trainato dai dipendenti (+231 mila), in particolare quelli a tempo indeterminato (+181 mila), mentre calano gli indipendenti (-15 mila).

Il tasso di occupazione sale al 59,2% (+0,1 punti percentuali) ed è in aumento per entrambe le componenti di genere. Su base annua l’occupazione risulta in crescita sia per le donne, sia per gli uomini e per tutte le classi d’età tranne i 35-49enni.

Rispetto a settembre 2019, gli occupati risultano in crescita di 46 mila unità (+0,2%), grazie soprattutto al contributo degli indipendenti (+38 mila) e dei dipendenti a tempo determinato (+6 mila), mentre i dipendenti a tempo indeterminato sono sostanzialmente stabili. Su base mensile l’occupazione sale per entrambe le componenti di genere, cresce tra gli over 35, cala lievemente tra i 25-34enni ed è stabile tra gli under 25.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

Ipotesi sgravio fiscale per le imprese che mantengono le neo mamme al lavoro

L'idea annunciata dalla ministra Catalfo. Ma il Pd è critico: «Era una proposta della Lega. Perché premiare chi rispetta la legge?».

Uno sgravio fiscale per quelle imprese dove le donne restano al lavoro anche dopo la maternità. Sarebbe questa l’idea del governo per aumentare il tasso delle donne al lavoro in Italia, tra i più bassi d’Europa. «Stiamo studiando una norma da inserire in manovra che mantiene la donna dopo la maternità a lavoro dando un esonero contributivo al datore di lavoro», ha dichiarato la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, parlando all’anteprima del Festival organizzato dai consulenti del Lavoro.

IL PD: «PERCHÉ PREMIARE CHI RISPETTA LA LEGGE?»

La ministra quindi ha sottolineato la volontà di intervenire sul fenomeno che vede «le donne spesso lasciare il lavoro dopo il primo anno di maternità». La proposta, tuttavia, è controversa. Dal Partito democratico, Chiara Gribaudo ha commentato: «È una proposta già avanzata dalla Lega, che infatti criticammo», ha ricordato la vice capogruppo alla Camera. «Perché dovremmo premiare un’impresa che semplicemente rispetta le regole? Sarebbe una legittimazione per quelle che costringono alle dimissioni le madri lavoratrici o le licenziano appena la legge lo consente».

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

Donne e lavoro, quanto sono penalizzate le madri in Italia

Il tasso di occupazione di quante si occupano di figli piccoli o parenti non autosufficienti è fermo al 57%. Mentre quello dei padri è molto più alto: 89,3%.

Il lavoro di cura affonda il tasso di occupazione femminile in Italia e il confronto con quello maschile non lascia spazio a dubbi: le donne sono pesantemente penalizzate per quanto riguarda la possibilità di conciliare i tempi da dedicare alla famiglia con quelli di un impiego nella società. Secondo gli ultimi dati Istat, infatti, il tasso di occupazione delle madri tra 25 e 54 anni che si occupano di figli piccoli o parenti non autosufficienti è del 57%, a fronte dell’89,3% dei padri. Inoltre, le diverse dinamiche occupazionali tra madri e donne senza figli sono più evidenti al Sud, con uno scarto del 16% a favore delle seconde, e più contenute al Centro e al Nord, con una differenza dell’11 e del 10% rispettivamente.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

1 6 7 8