Calciomercato Cagliari, colpo Marin: accordo con l’Ajax per il centrocampista classe 1996


Razvan Marin è pronto a vestire la maglia del Cagliari. Il centrocampista romeno, classe 1996, proveniente dall'Ajax sarebbe ormai a un passo dai sardi. Contratto di 5 anni e un investimento di 10 milioni di euro da versare nelle casse del club olandese. Queste le cifre per un giocatore che può ricoprire diversi ruoli in mediana.
Continua a leggere

Calciomercato, il Cagliari segue Razvan Marin: il club pronto a trattare con l’Ajax


Il giovane centrocampista rumeno vuol lasciare l'Ajax e cominciare una nuova avventura lontano dall'Olanda. Sul centrocampista, cresciuto nell’accademia di Gheorge Hagi in Romania, oltre a Bruges e Rennes ci sarebbe anche il Cagliari di Eusebio Di Francesco: pronto a strappare il giocatore ai Lancieri e a farlo debuttare in Serie A.
Continua a leggere

Cagliari, le prime parole di Di Francesco: “Voglio riportare entusiasmo e divertimento”


Il nuovo allenatore del Cagliari è stato presentato a stampa e tifosi: "Riparto con grande voglia, dopo tre mesi particolari alla Samp, in cui ho fatto una scelta un po' frettolosa e con poca convinzione. Il presidente Giulini? Mi voleva a tutti i costi e ha grande voglia di condividere ogni scelta futura. Questo per me è fondamentale", ha dichiarato Eusebio Di Francesco.
Continua a leggere

Zenga, addio al veleno: “Ho fatto male ad accettare il contratto del Cagliari”


Al termine della partita di San Siro contro il Milan, Walter Zenga si è congedato dalla tifoseria del Cagliari: "Forse ho commesso un errore, quello di aver accettato un contratto fino a giugno con una clausola, quella del raggiungimento del settimo posto, quasi impossibile da raggiungere. L'esperienza a Cagliari è stata comunque positiva e la porterò sempre con me".
Continua a leggere

Ultima giornata Serie A: Juventus-Roma e le altre partite in diretta


La 38ª e ultima giornata della Serie A 2019/ 2020 vedrà quattro partite di un certo spessore nella serata di sabato 1 agosto: Atalanta-Inter si giocano il secondo posto e Juventus-Roma vedrà la festa Scudetto dei bianconeri. Napoli-Lazio e Milan-Cagliari chiuderanno gli anticipi. Le gare verranno trasmesse in diretta TV e streaming su Sky e DAZN.
Continua a leggere

Milan-Cagliari: dove vederla in tv e streaming, su Sky o DAZN


La stagione di Milan e Cagliari si chiude con la sfida valevole per la 38esima e ultima giornata di campionato. Alle ore 20.45, i rossoneri di Zlatan Ibrahimovic cercheranno di concludere da imbattuti questa parte di torneo cominciata dopo il lockdown. Reduci dalla vittoria contro la Juventus, i sardi vanno invece a caccia di un successo esterno che manca da undici turni. La partita di San Siro sarò trasmessa in diretta su Sky e in streaming su Sky Go.
Continua a leggere

Cagliari-Juventus in diretta: dove vederla in TV e streaming


Cagliari-Juventus è la partita valida per la 37a giornata di Serie A: calcio d’inizio con orario alle 21.45 alla Sardegna Arena di Cagliari, con il match trasmesso in diretta TV e streaming su DAZN. La Juventus di Maurizio Sarri dopo la conquista matematica dello Scudetto va a caccia di una vittoria contro i sardi già salvi. Si attende l'arrivo delle formazioni ufficiali: Buffon titolare, Cristiano Ronaldo inamovibile; Zenga punta su Simeone e Joao Pedro.
Continua a leggere

Immobile ribalta il Cagliari, vince la Lazio (2-1). Ciro stacca CR7 tra i cannonieri


Un super Cragno non basta al Cagliari per fare risultato a Roma contro la Lazio. Sardi in vantaggio con Simeone, i biancocelesti trovano il pareggio con Milinkovic-Savic e la vittoria con Ciro immobile. Quarto posto blindato matematicamente. Gol numero 31 del bomber, stacca Cristiano Ronaldo in classifica marcatori e mette nel mirino anche la Scarpa d'Oro.
Continua a leggere

Lazio-Cagliari in diretta: dove vederla in tv e in streaming


Allo stadio Olimpico di Roma, la Lazio e il Cagliari scendono in campo per l'ultima partita della 35esima giornata di Serie A. Il match, che verrà trasmesso a partire dalle ore 21.45 in diretta e in streaming su Dazn e sul canale Dazn1 del bouquet Sky, ha fondamentale importanza soprattutto per la squadra di Simone Inzaghi: in corsa con Atalanta e Inter per il secondo posto in classifica. Il Cagliari di Zenga, che non ha più nulla da chiedere al campionato, vuole invece ritrovare una vittoria che manca da ben sei turni.
Continua a leggere

Joao Pedro replica a Caputo, il Cagliari trova il pari col Sassuolo (1-1)


Ciccio Caputo segna la diciottesima rete in campionato, la quinta da quando la Serie A ha ripreso dopo il lockdown, ma al Sassuolo non basta per vincere a Cagliari. La squadra di De Zerbi è padrona assoluta del campo (77% di possesso palla nel primo tempo) però non trova il raddoppio. Nella ripresa, su contropiede di Rog, arriva il pareggio dei sardi.
Continua a leggere

Cagliari, Zenga contro il VAR: “Gol annullato a Simeone? Assurdo, contro il senso del gioco”


Il Cagliari ha perso in casa contro l'Atalanta per 1-0 e ha interrotto la striscia positiva ma non mancano le polemiche sulla scelta di annullare la rete di Giovanni Simenone sul risultato di parità. Walter Zenga, ai microfoni di Sky, ha protestato contro la decisione presa dall'arbitro Lapenna: "Sarà il regolamento ma è assurdo, è contro il senso del gioco. Ci siamo rimasti male".
Continua a leggere

Cagliari-Torino Serie A in diretta TV su Sky dalle 19.30


Cagliari-Torino è una delle gare più interessanti della 28ª giornata di Serie A 2019/2020 e il calcio d'inizio alla Sardegna Arena di Cagliari arriverà alle 19.30. Il match viene trasmesso in diretta TV e streaming su Sky. Il Cagliari di Walter cerca un'altra vittoria dopo quella arrivata in casa della Spal all’ultimo secondo, il Torino di Longo vuole bissare i 3 punti guadagnati contro l’Udinese in casa. Si attende l'arrivo delle formazioni ufficiali: Zenga potrebbe riproporre il 3-5-2 con il tandem Simeone-Joao Pedro davanti mentre Longo dovrebbe fare a meno di Zaza e affidarsi a Belotti più Edera e Berenguer a supporto.
Continua a leggere

Serie A, Verona batte Cagliari 2-1: Di Carmine, doppietta con vista sull’Europa League


Il risultato di Verona-Cagliari (2-1) matura nel primo tempo grazie alla doppietta di Di Carmine e alla rete di Simeone. L'espulsione di Borini col Var (salterà la prossima partita contro il Napoli) e poi quella di Cigarini (somma di ammonizioni) cambierà volto al match. L'Hellas prende i punti e scappa verso l'Europa League.
Continua a leggere

Verona-Cagliari di Serie A ore 21.45 su DAZN: dove vedere la partita in tv e streaming


Verona-Cagliari di Serie A in diretta. Gli aggiornamenti live sul recupero della 25a giornata con l'orario del fischio d'inizio previsto alle 21.45 allo stadio Bentegodi, e diretta in streaming su DAZN. Juric punta sul trio formato da Zaccagni, Di Carmine e Borini mentre Zenga, senza l'infortunato Nainggolan, lancia il tandem Pereiro-Simeone.
Continua a leggere

Calcio in tv oggi e stasera: Verona-Cagliari in chiaro su Youtube, si tratta. Dove vedere Torino-Parma


Sabato 20 giugno: le partite di calcio in tv oggi e stasera, anche in diretta streaming. In programma due partite di Serie A valide per il recupero della 25ª giornata: Torino-Parma e Verona-Cagliari. Per quest'ultima possibile diretta in chiaro su Youtube. In programma anche match di Premier, Bundesliga e Liga, e la 29ª giornata di Serie B.
Continua a leggere

Il bel gesto di Radja Nainggolan, distribuisce pasti alle famiglie bisognose


Radja Nainggolan ha detto sì alla richiesta della Caritas Diocesana di Cagliari e aderito all'iniziativa di solidarietà. Il "ninja" ha offerto collaborazione ai volontari dell'associazione impegnati nella distribuzione di pasti e generi di prima necessità a domicilio. Lo ha fatto con un gesto semplice, mostrando una grande sensibilità perché è da questi particolari che si giudica l'uomo prima del giocatore.
Continua a leggere

Zenga cambia ruolo a Nainggolan: “É un top player, può giocare da falso nueve con il Cagliari”


Walter Zenga è stato nominato allenatore del Cagliari all'inizio di marzo, ma il campionato è stato sospeso e finora non ha avuto modo di guidare ancora la squadra sarda. Zenga ha le idee chiare e pensa di cambiare ruolo a Radja Nainggolan: "Può giocare in qualsiasi ruolo, ma ultimamente è più incisivo a ridosso delle punte. Potrebbe giocare addirittura finto nove come faceva Totti".
Continua a leggere

Ritratto di Giulini, presidente del Cagliari che ha stregato la Serie A

La vita da imprenditore. L'inchiesta poi archiviata. L'acquisto del club da Cellino. Il rapporto controverso con la tifoseria, che lo tratta da straniero. Nonostante il quarto posto in classifica. Una storia di odi et amo.

Il milanese. Così, a Cagliari, chiamano Tommaso Giulini. E non lo dicono in senso neutro. Lo fanno proprio per togliergli qualcosa. Il sardo è particolare, cresce educato all’idea che l’ospite è sacro ma è anche estremamente geloso e protettivo della sua appartenenza culturale. Lo straniero è straniero e tale rimane, può essere ospite, appunto, e in quanto tale deve essere trattato con grande gentilezza. Se si incontra un forestiero per strada, nei paesi, lo si accompagna al bar e gli si offre da bere, si cumbida, come dicono nell’isola. Fil’e ferru, mirto, Ichnusa. Rigorosamente qualcosa di alcolico, perché «s’abba», l’acqua, da quelle parti si dà «a is froris», ai fiori. Però forestiero rimane, a meno che non si chiami Gigi Riva. Allora in quel caso cambia tutto.

L’IMPRENDITORE VENUTO DAL CONTINENTE (CON UNA MACCHIA NERAZZURRA)

Giulini è il presidente del Cagliari dall’estate del 2014, quando acquistò la società da Massimo Cellino dopo 22 anni di gestione sostanzialmente ininterrotta (eccezion fatta per una brevissima finestra in cui Cellino lasciò la presidenza a Bruno Ghirardi ed emigrò in Florida, continuando comunque a essere il proprietario della società) e, soprattutto, al termine di mesi di bufale e panzane che si rincorsero in città sull’arrivo degli emiri e su una fantomatica cordata americana misteriosa e anonima con grandi progetti per club e stadio nuovo rappresentata dal mitomane Luca Silvestrone. Giulini pagò in primis il peccato originale di rappresentare il risveglio dall’illusione. Il pubblico di Cagliari, che aveva fatto la bocca a scenari in stile Manchester City, si ritrovò con un imprenditore venuto dal Continente, semi sconosciuto, i cui unici legami con il calcio erano legati al fallimento del fratello col Bellinzona e una sua esperienza nel consiglio d’amministrazione nell’Inter. Eccola, l’altra colpa di Giulini: essere interista, un marchio a fuoco sulla pelle che ancora oggi non riesce a levarsi di dosso.

UN CAMPIONATO DA RECORD, MA LA DIFFIDENZA DEI TIFOSI RESTA

Persino ora, che la squadra è quarta in classifica dopo 15 giornate e appare decisamente difficile criticarne la gestione, c’è chi gli rinfaccia di aver “regalato” Nicolò Barella alla sua squadra del cuore. E pazienza se in realtà l’Inter Barella l’ha pagato 45 milioni (bonus inclusi) e se la fumata bianca è arrivata al termine di un lungo tira e molla in cui Giulini non ha ceduto di un millimetro alle sue richieste iniziali. Pazienza persino se quei 45 milioni sono stati quasi integralmente reinvestiti per acquistare Marko Rog, Nahitan Nandez e Giovanni Simeone e pagare l’ingaggio di Radja Nainggolan.

Joao Pedro, 10 gol in questo campionato. Sullo sfondo, Nahitan Nandez.

C’è pure chi ancora si ostina a chiamarlo “tanalla”, una parola che nel cagliaritano indica una persona poco incline a spendere il proprio denaro. “Giulini tanalla” è un urlo che va avanti da quella dannata prima stagione in cui Giulini sognatore avrebbe lasciato spazio al presidente pragmatico dopo una rincorsa al calcio spettacolo iniziata con la faccia di Zdenek Zeman sugli autobus della municipalizzata Ctm e terminata con il Cagliari terzultimo e retrocesso in Serie B. “Tanalla” è l’equivoco che nasce dagli atteggiamenti oculati di un presidente che non spende un euro più di ciò che ha in cassa, che come ha dichiarato in una recentissima intervista a Vanity Fair cerca «la sostenibilità, la stabilità, la serietà».

LA GESTIONE DI FLUORSID E L’INCHIESTA PER DISASTRO AMBIENTALE

Rampollo di una delle più grandi dinastie industriali in Italia nel settore della produzione e lavorazione dell’alluminio, proprietario del gruppo Fluorsid che ha la sua sede nell’area industriale di Macchiareddu, alle porte di Cagliari, Giulini dice di aver deciso di diventare presidente del club «per restituire qualcosa a un territorio dal quale la mia famiglia ha ricevuto tantissimo». Nel 2005, con l’azienda alle prese con la forte concorrenza cinese, decise di sua sponte, all’insaputa del padre, di varare in totale autonomia un aumento di capitale che salvò numerosi posti di lavoro nell’isola. Nel 2017 il suo nome finì tra i faldoni di un’inchiesta per inquinamento e disastro ambientale per smaltimento di scarti di produzione in un’area di 20 ettari antistante il polo produttivo. La vicenda si è conclusa nel luglio scorso con il patteggiamento di 11 indagati, dirigenti a vari livelli dell’impresa, ma Giulini ne era già uscito pulito da tempo: la sua posizione venne immediatamente stralciata e archiviata in quanto estraneo ai fatti, e l’azienda si è fatta carico di un piano da 20 milioni per la completa bonifica dell’area.

QUELLA PROMESSA CHE STRIZZA L’OCCHIO ALLA PROFEZIA

Il Giulini di oggi è profondamente diverso dal Giulini di qualche anno fa, diverso da quando giocava in porta e si buttava sui piedi degli attaccanti nelle categorie inferiori, diverso da chi l’ha preceduto alla guida del Cagliari. È uomo di equilibrio, nelle scelte societarie e nelle uscite pubbliche, così distante dallo stile che fu di Cellino. Dopo quella prima stagione già citata, ha tenuto lo stesso allenatore, Massimo Rastelli, per due anni e mezzo, e ora si trova alla seconda stagione con Rolando Maran. Non prende scelte avventate, ragiona e pondera, non si lascia influenzare dal sentimento popolare che circonda la squadra.

Nel 2014 Giulini promise un nuovo stadio e la Champions League per il centenario del club, fondato nel maggio del 1920

Eppure continua a camminare in bilico sul filo che divide il sogno dal pragmatismo, come se fosse il protagonista, o meglio ancora l’autore, di un romanzo che fa eco al realismo magico di Marquez o Borges. Quando arrivò nel 2014 promise un nuovo stadio e la Champions League per il centenario del club. Il Cagliari è stato fondato nel maggio del 1920 e, mentre la data fatidica si avvicina, ciò che resta del Sant’Elia semi distrutto osserva placido il piccolo impianto temporaneo della Sardegna Arena. E lo stadio nuovo rimane ancora solamente su carta, ben lontano dall’essere realizzato. In compenso la squadra è quarta in classifica, non perde da 13 partite, ha il terzo attacco del campionato e un brasiliano – Joao Pedro – che ha segnato 10 gol nelle prime 15 giornate, eguagliando il record di Riva.

GIULINI RESTA “IL MILANESE” E “LA TANALLA”

Giulini, però, continua a essere “il milanese”, l’interista, per qualcuno, nonostante tutto, addirittura “la tanalla”. Non si è mai trasferito a Cagliari e non ha intenzione di farlo, preferisce osservare la sua creatura da lontano e godersi il momento nella tranquillità che lui e la sua famiglia si sono costruiti “nel Continente”. E non se la prende se tanti sardi provano nei suoi confronti ancora un sentimento di diffidenza. Lui, col tempo, ha imparato a conoscerli e apprezzarli per ciò che sono. Chissà che un giorno non possa essere pienamente ricambiato.

Leggi tutte le notizie di Lettera43 su Google News oppure sul nostro sito Lettera43.it

1 5 6 7 8